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Brescia: convocati staff di Grosso e Corini. La denuncia di Assoallenatori

Massimo Cellino

BRESCIA GROSSO CORINI – L’assoallenatori, attraverso un comunicato, ha criticato aspramente la dirigenza del Brescia, colpevole di aver convocato gli staff di Grosso e Corini. Il presidente Cellino, durante la stagione, aveva esonerato entrambi i tecnici ed i loro staff.

Brescia, l’accusa di Assoallenatori: “Convocati per domattina gli staff di Grosso e Corini”

“L’AIAC vuole oggi denunciare la grave ed irresponsabile condotta posta in atto dalla società Brescia Calcio S.p.A. nei confronti degli staff in precedenza esonerati.
Nonostante la “sospensione di tutte le attività fino al 28/3 compreso”, la società ha inspiegabilmente convocato per domani mattina alle ore 9.00 al campo di allenamento di Torbole Casaglia gli staff di Grosso e Corini, già esonerati nel corso della stagione”.

“Convocazione illeggittima” secondo L’assoallenatori

“Tale convocazione appare illegittima, nonché contraria al buon senso, alla correttezza e alla buona fede nell’esecuzione del contratto, tenuto conto della gravità della situazione che sta interessando proprio in questi giorni la provincia bresciana e considerata l’attuale sospensione degli allenamenti sino al 28 marzo”.

“Il Brescia ha violato i termini di legge”

“La richiesta appare, inoltre, violativa delle disposizioni del DPCM del giorno 11/03/2020, come integrato dalla precedente normativa emergenziale, oltre che della normativa sulla sicurezza nei posti di lavoro ed espone i lavoratori ad inutili e gravi rischi per la salute propria e degli altri”.

Conclusione

“L’AIAC stigmatizza e censura fermamente l’iniziativa del Club ed è accanto ai propri associati, preannunciando fin d’ora l’intenzione di intraprendere ogni iniziativa e denuncia alle autorità sportive e di sicurezza nazionale a fronte di una condotta che andrà valutata anche sotto il profilo dell’eventuale rilevanza penale.
Si consiglia ai propri associati di rimanere ciascuno nelle proprie abitazioni finché non lo consentiranno il contesto normativo e le condizioni igienico-sanitarie ivi prescritte”.

Luca Cerchione

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