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Coronavirus, Fonseca: “Resto a Roma, mi sento sicuro. Conoscevo la prima vittima del Portogallo”

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Coronavirus, Fonseca: "Resto a Roma, mi sento sicuro. Conoscevo la prima vittima del Portogallo". Le parole del tecnico giallorosso

Intervistato da SicNoticias, il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha parlato dell’emergenza Coronavirus nella Capitale italiana, spiegando che però resta nel capoluogo laziale.

Coronavirus, Fonseca: “Resto a Roma, mi sento sicuro. Conoscevo la prima vittima del Portogallo”

Ecco alcune sue parole: “Mi è stato consigliato di tornare in Portogallo ma non ci ho mai pensato. Qui a Roma mi sento sicuro, il club ci aiuta su tutto e ha creato le condizioni per risolvere qualsiasi problema. E poi qui c’è uno dei migliori ospedali specializzati contro il virus, lo Spallanzani. Certo i calciatori non possono fermarsi del tutto, infatti mi tengo in contatto con la squadra e con il preparatore Nuno Romano.

Io ho messo il naso fuori da casa soltanto una volta nell’ultima settimana, per fare la spesa. Peraltro conoscevo la prima vittima del Coronavirus in Portogallo, Mario Verissimo, era una vecchia conoscenza di quando ero all’Estrela Amadaora. Mi dispiace molto”.

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