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Coronavirus – Dybala: “Mi allenavo e dopo 5 minuti ero senza fiato. CR7? Vi racconto un retroscena”

Dybala

INTERVISTA DYBALA – Paulo Dybala, in un’intervista rilasciata ad AFA Play, racconta del calvario trascorso in queste due ultime settimane. Il giocatore bianconero, risultato positivo al test insieme a Rugani e Matuidi, ha raccontato che all’inizio non è stato facile, la paura era grande. Poi col tempo la situazione si è stabilizzata e non presenta ulteriori sintomi. In seguito l’argentino si è anche espresso sul suo rapporto con Cristiano Ronaldo, piacevolmente colpito dalla sua grande disponibilità.

Dybala sul Coronavirus: “Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo”

“Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo. All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere, ma la cosa era successa ad altri due compagni (Rugani e Matuidi, ndr) e l’ultimo ero io. Avevamo mal di testa, ma era consigliabile non prendere nulla. Il club poi ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio.

E’ una cosa psicologica, all’inizio hai paura ma adesso va bene, in questi giorni non abbiamo avuto sintomi. Prima mi stancavo più in fretta: volevo allenarmi ma dopo cinque minuti ero già senza fiato. E lì abbiamo capito che qualcosa non andava bene, poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus”.

L’intervista prosegue su altri temi e la Joya parla del suo rapporto con Ronaldo.

“A livello personale sono rimasto sorpreso in positivo. Non lo conoscevo, così come nessuno di noi. Prima che arrivasse alla Juventus c’erano state anche molte discussioni in occasione dell’eliminazione dalla Champions per mano del Real Madrid, con l’espulsione di Buffon e tutto il resto. Quando è arrivato alla Juve, abbiamo trovato un ragazzo eccellente, molto socievole e amichevole dentro e fuori dallo spogliatoio. Sempre disponibile, cosa che non capita spesso quando parliamo di giocatori di questo livello.

Durante un viaggio mi sono seduto a parlare con lui e gli ho detto Sai, sono sincero, in Argentina ti odiamo un po’, per il tuo modo di essere, di camminare, ma ti mi hai veramente sorpreso perché ho conosciuto un’altra persona’. E lui, sorridendo, mi ha risposto So che è così, ma sono abituato a ricevere queste critiche. Ma io sono come sono’“.

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Antonio Del Prete

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