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Coronavirus, agente Gabbiadini: “Manolo sta bene. Taglio stipendi? Bisogna evitare lo scontro, serve buonsenso”

Coronavirus Serie A

INTERVISTA AGENTE GABBIADINI – Silvio Pagliari, consigliere Aiacs (Associazione italiana agenti calciatori e società) e procuratore di Gabbiadini, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Repubblica. L’agente ha rassicurato sulle condizioni del giocatore della Sampdoria positivo al Coronavirus: “Sta bene, si sta riprendendo”. In seguito ha parlato della situazione relativa al taglio degli stipendi.

Taglio stipendi, le dichiarazioni di Silvio Pagliari

“La proposta della Lega sul taglio stipendi ai calciatori è inaccettabile, ma comunque adesso è inutile andare allo scontro. E’ necessaria una soluzione. I club devono trattare individualmente con i calciatori. Noi come associazione agenti siamo a disposizione per trovare un accordo, abbiamo anche diramato un comunicato. Ma un presupposto è fondamentale. Vogliamo dare una mano, non tutto il braccio. I calciatori si sono messi già  a disposizione con grande sensibilità. Tutti hanno donato, molti in silenzio. La soluzione dovrà essere condivisa.

Tutte le componenti devono rinunciare a qualcosa, in primis Fifa e Uefa, e non soltanto i calciatori. Mi riferisco ad allenatori, direttori sportivi e dirigenti. Ognuno dovrà  fare la sua parte. I giocatori sono pronti, c’è la disponibilità di massima, ma non devono essere gli unici a risentire dell’emergenza coronavirus. La proposta della Lega? In questo momento è demagogia.

Non sappiamo ancora nulla e se il campionato terminerà oppure no. E’ impossibile parlare precisamente dell’aspetto economico. Le società hanno la possibilità di pagare lo stipendio di marzo entro fine maggio, poi avremmo tutto il tempo di capire. Aspettiamo un quadro certo e le perdite precise di ogni club, poi possiamo affrontare seriamente l’argomento.

Fondamentale evitare lo scontro. Serve buonsenso, evidenziando anche un altro aspetto: qualora ci fosse un’eventuale riduzione, una parte dei compensi dovrebbe rimanere al club di appartenenza, ma un’altra andrebbe destinata a tutti i dipendenti delle società e ai calciatori della serie C. Dobbiamo pensare a tutto il nostro movimento.

Chi ha di più, deve aiutare i meno fortunati. In questo momento vanno salvaguardati i compensi di chi guadagna meno e ha bisogno dello stipendio per mantenere la famiglia. Non bisogna lucrare sul coronavirus. I tagli devono essere ponderati. C’è molta attenzione sul tema.

L’obiettivo è tornare in campo, quando ci sarà l’ok del Comitato scientifico e del Governo. E’ una decisione che non spetta né alla Lega calcio, né alla Figc. Bisogna attendere le giuste condizioni di sicurezza e poi verificare le condizioni di salute dei giocatori”.

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Antonio Del Prete

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