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CdS – “Lo Scudetto? Mai più di cartone! Se la stagione non dovesse concludersi niente titolo”

Serie A
Attraverso un editoriale, il Direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha voluto toccare l'argomento dell'assegnazione dello Scudetto a tavolino

Attraverso un editoriale, il Direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha voluto toccare l’argomento dell’assegnazione dello Scudetto a tavolino. Un’ipotesi in questo momento sul piatto in caso di eventuale sospensione o annullamento di questo campionato di Serie A a causa della pandemia di coronavirus che ha colpito il nostro Paese. Una situazione che però potrebbe non piacere.

CdS – “Lo Scudetto? Mai più di cartone! Se la stagione non dovesse concludersi niente titolo”

Ecco uno stralcio dell’editoriale di Zazzaroni sul Corriere dello Sport. “Il coronascudetto non sarebbe accettabile neppure in Premier, dove il Liverpool ha 25 punti di vantaggio sul ManCity (e un’inutile partita in più), figuriamoci da noi, con la Lazio a un solo punto dalla Juve peraltro battuta in campionato, oltre che in Supercoppa.

Rispettoso dei valori dello sport e del ruolo di n. 1 dell’Eca, Andrea Agnelli, che da anni briga con l’Inter proprio per uno scudetto non conquistato sul campo – il leggendario “di cartone” – ha subito dichiarato che il titolo 2019-20 non gli interessa, prendendosi un sacco di complimenti. Immagino che glieli abbia fatti anche il battagliero Arturo Diaconale, il capocomunicazione della Lazio che attacca sempre a titolo personale (curioso paradosso), il quale da giorni ci regala delicatissimi interventi il cui tono era più o meno questo: «Mortacci vostri, se assegnate quel titolo alla Juve vengo lì e vi corco».

Noi preghiamo da settimane affinché la stagione si concluda più o meno regolarmente (ma c’è qualcosa di regolare nella vita che stiamo facendo dall’8 marzo?) e in queste ore, anche grazie a Ceferin, Agnelli e la Fifa, che ha appena esteso i contratti fino alla fi ne dei campionati, cominciamo a scorgere una luce in fondo al tunnel. Ma se, disgraziatamente, non fosse possibile proseguire, ci auguriamo che nessuno riceva la laurea. La non-assegnazione, condivisa da tanti juventini, sarebbe il modo più giusto e sportivo di sublimare questo tragico periodo della nostra vita”.

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