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Gremio, il presidente in esclusiva a SGLR: ‘Everton-Napoli? Vi spiego come è andata…’

EVERTON SOARES NAPOLI GREMIO – Dall’emergenza Coronavirus in Brasile, da cui è stato colpito personalmente, all’interesse del Napoli per il fortissimo esterno d’attacco Everton Soares rilanciato da alcuni quotidiani in questi giorni, la redazione di “Si Gonfia la Rete” ha realizzato una bella intervista a Romildo Bolzan Jr, presidente del Gremio di Porto Alegre, una delle big del calcio brasiliano.

GREMIO, IL PRESIDENTE A GONFIALARETE.COM: “EVERTON-NAPOLI, TUTTA LA VERITA’…”

Presidente, sappiamo che lei è uno degli oltre 16 mila brasiliani risultati positivi al Covid 19. Come sta? Ci racconta la sua esperienza?
“Innanzitutto intendo manifestare tutta la mia vicinanza e il mio affetto al popolo italiano per quello che sta soffrendo, tutto il mondo in questo momento fa il tifo per l’Italia e i brasiliani ancor di più, molti di noi qui sono italiani per metà e abbiamo grande solidarietà per le persone che stanno soffrendo a causa di questa emergenza. Per quanto riguarda la mia situazione, sono stato a contatto con persone poi risultate positive e credo di aver contratto il virus ben prima della manifestazione dei primi sintomi, almeno una settimana prima. Fortunatamente non ho avuto né febbre né tantomeno complicazioni polmonari, ma solo sintomi leggeri, ad esempio la perdita del senso di olfatto per alcuni giorni. Ora sono completamente guarito, ho già svolto il mio periodo di quarantena obbligatoria ma ovviamente anch’io ora resto a casa e ho iniziato a lavorare da qui. Speriamo che Italia e Brasile possano venirne fuori insieme. Io per esempio ho già prenotato una vacanza per quest’estate. Atterrerò a Napoli, una città che so essere molto bella, e da lì dovrei visitare la costiera amalfitana e poi Calabria e Sicilia. Spero di non dover rimandare”.

Lo scorso 15 marzo i calciatori del Gremio andarono in campo contro il Sao Luiz indossando tutti delle mascherine. Le immagini fecero il giro del mondo. Qual era la sua posizione all’epoca? Era al fianco dei suoi calciatori in quella protesta nonostante l’emergenza in Sud America fosse appena agli albori?
“La situazione all’epoca in Brasile non era ancora degenerata, c’erano alcuni contagiati ma non eravamo ancora di fronte a una vera e propria emergenza dal punto di vista sanitario. Tuttavia ero dalla parte dei miei giocatori e l’azione di protesta era stata concordata. Erano state prese diverse misure di sicurezza in tutto il paese, tra cui quella di giocare a porte chiuse. Ciò nonostante, nessuno si era preoccupato della salute dei calciatori, che giocando venivano esposti a dei rischi che purtroppo poi la categoria ha pagato. Da quella gara in poi, in pratica non si è più giocato e tutto il calcio brasiliano è stato sottoposto al lock-down. La protesta sortì quindi il proprio effetto”.

Ripresa dei campionati: qual è la sua idea?
“L’unica cosa che conta in questo momento è la salute delle persone, il calcio passa in secondo piano. La via per la ripresa dovrà essere dettata dalle autorità sanitarie del paese, prima che dalle istituzioni del calcio. Lo sport ovviamente subirà un grosso scossone nei prossimi 3-5 mesi, soprattutto a livello economico e anche le trattative, parlando di calciomercato, subiranno dei cambiamenti. Credo e spero però che dopo un periodo di riadattamento tutto inizierà gradualmente a tornare come prima”.

Ecco, a proposito di calciomercato: nel Gremio gioca quello che è per distacco il miglior calciatore del campionato brasiliano e forse dell’intero calcio sudamericano: Everton Soares. La domanda che in tanti si pongono è la seguente: come è possibile che un giocatore del genere, con tutto il rispetto, sia ancora al Gremio?
“Credo anch’io che Everton non sia soltanto il miglior giocatore del calcio brasiliano ma di tutto quello sudamericano in assoluto. La verità è che per Everton non è mai arrivata una proposta finanziaria concreta che si sia avvicinata al suo reale valore. Everton ha riscontrato tanti interessamenti, è stato seguito, ci è stato chiesto, ne abbiamo parlato, ma mai nessuno ha formulato quell’offerta veramente importante per assicurarsi il calciatore, ecco perchè è ancora a Porto Alegre. E’ strano ma è così: è un giocatore straordinario, un crack assoluto, un titolare della nazionale brasiliana, eppure al Gremio non è mai arrivata una proposta seria per acquistarlo. Merita la chance di un grande salto, su questo non vi è alcun dubbio”. 

La stampa sportiva italiana è tornata a scrivere di un interessamento del Napoli per Everton, con cui sappiamo c’era stato qualcosa già l’estate scorsa. Quanto c’è di vero?
“La verità è che l’estate scorsa il procuratore di Everton mi disse che aveva tra le mani una proposta del Napoli, dove c’era Ancelotti che era un suo grande estimatore. Ma poi dal Napoli al Gremio, alla fine non arrivò mai nulla di ufficiale. C’erano degli intermediari che portavano avanti questa trattativa con il Napoli, ma non si arrivò mai ad avere contatti ufficiali tra i club. Per acquistare un giocatore non basta manifestare interesse, ma serve una proposta ufficiale, che alla fine, ripeto, non è mai arrivata. Per quanto riguarda l’attualità, non ho nuove notizie”. 

Forse perché molti club sono addirittura spaventati dalla valutazione che il Gremio fa di Everton… Ne approfittiamo per chiederglielo: quanto costa ‘Cebolinha‘?
“Everton ha una clausola rescissoria da 80 milioni di euro. Chiaramente sappiamo che è una valutazione molto alta e noi non intendiamo tarpare le ali al ragazzo, di conseguenza siamo disposti a trattare qualora lui manifestasse la volontà di trasferirsi presso quel determinato club. Per iniziare una trattativa però ci vuole un’offerta di base. Noi siamo anche pronti a valutare cifre inferiori rispetto a quella della clausola, anche perchè come dicevo sono consapevole che il Coronavirus cambierà il mercato, ma non si può iniziare una trattativa se prima non ci si fa avanti con una proposta ufficiale, e una proposta ufficiale per Everton, ripeto, non è mai arrivata”.

Neanche dell’Everton di Ancelotti? A un certo punto sembrava quasi fatta, come mai poi il giocatore non è più andato in Inghilterra?
“C’erano stati alcuni contatti, principalmente con il giocatore. Lo aveva contattato Ancelotti in persona. Poi però l’Everton si ritirò ancor prima di formulare una vera e propria offerta. Da quel che mi hanno riferito, è stato a causa di alcuni problemi di fair play finanziario in quella fase. Vedremo se proveranno a riprendere il discorso in futuro…”

Il Gremio però non è solo Everton…
“E infatti posso darvi una notizia. Ci sono un paio di squadre italiane seriamente interessate a Matheus Henrique, centrocampista del ’97 già nel giro della nazionale verdeoro e che rappresenta una delle maggiori promesse del calcio brasiliano. Vedremo cosa accadrà…”

Intervista a cura di Andrea Falco