“Dieci anni qua non si dimenticano, sono arrivati anche tre titoli e sono arrivato grazie al Napoli in Nazionale fino ai Mondiali. Ora però penso solo al Benevento e a portarlo in A”.
Napoli, Maggio: “Dieci anni in azzurro non si dimenticano. Sarri? Maniacale”
Così Christian Maggio ha raccontato il suo glorioso trascorso all’ombra del Vesuvio a Sky Sport, ricordando anche il rammarico di alcune partite: “Con il Chelsea all’andata degli ottavi di Champions Terry mi ha negato un gol sulla linea, ma il vero rimpianto è al ritorno. Rimane un’esperienza fantastica, il Chelsea è arrivato addirittura a vincere la Coppa, noi potevamo fare bene. Eravamo una squadra internazionale anche nel 2015: con il Dnipro stavamo compiendo un miracolo arrivando in finale di Europa League, all’andata ci ha compromesso tutto un gol loro in netto fuorigioco e al ritorno non è andata come doveva andare”.
“La Coppa Italia vinta con la Juve l’emozione più grande: non vincevamo da tempo, ma eravamo consapevoli di ciò a cui andavamo incontro”, ha aggiunto Maggio ricordando il successo, primo dell’era De Laurentiis in città. Poi un passaggio anche sul rapporto con Sarri: “È un allenatore maniacale che non lasciava niente al caso, sono cresciuto tanto dal punto di vista tattico e anche se non abbiamo ottenuto nulla a livello di trofei ha fatto molto bene. Sconfitta di Firenze? Abbiamo affrontato la partita con troppa tensione, io non l’ho giocata ma sin dai primi minuti si vedeva qualcosa di strano. Non abbiamo reagito bene alla situazione”.
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