CORONAVIRUS SERIE A – Gli ultimi dati sul Coronavirus danno un piccolo spiraglio di speranza, però non abbastanza per il Governo per far ripartire la Serie A. Ieri alla riunione con la Figc, il Ministro Spadafora non ha dato il via libera per la ripresa degli allenamenti. Secondo indiscrezioni i giocatori potranno tornare nei centri sportivi l’11 o il 18 maggio e non il 4 come previsto. Il Presidente Gravina avrebbe proposto un piano per ottenere un ‘sì’ dal Governo. Lo riporta Il Corriere dello Sport.
Coronavirus, la proposta di Gravina per convincere il Governo
“Il presidente Gravina, esattamente come successo nei giorni scorsi, le ha provate tutte sottolineando nel suo discorso anche la volontà da parte della società di Serie A di acquistare i tamponi, qualora l’esecutivo non potesse metterli a disposizione del calcio per motivi etici. «Ogni club comprerà 1.000 tamponi, ma ne pagherà 2.000 in modo da lasciarne la metà alle persone che ne hanno bisogno» il jolly che il calcio si è giocato per dimostrare tutta la sua buona volontà. In serata è emersa la possibilità di alzare il rapporto tra i tamponi usati e quelli pagati da 1 a 2 addirittura 1 a 5. Con beneficiari del “dono” sempre i cittadini. Uno sforzo ulteriore”.
RIPRESA SERIE A, POSSIBILI ALMENO TRE TURNI INFRASETTIMANALI
Serena Grande
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