Intercettato da Sky, l’ex stella dell’Udinese Totò Di Natale ha parlato di quando era calciatore: “Sono stato bravo perché sei mesi prima ho capito che sarebbe stato giusto smettere. Quando la testa e il fisico non ci sono più è giusto fermarsi, questo mi ha aiutato molto a dare l’addio”, ha ammesso l’ex attaccante, spesso al centro di alcune trattative interessanti di mercato.
Udinese, Di Natale: “No alla Juventus scelta di cuore. Giocare a Napoli era un peso”
“Le mie scelte sono sempre state di cuore e di testa, mai di soldi. Alla Juventus ne avrei avuti tanti, poi in una società così importante. Ma la mia priorità era la mia famiglia e volevo chiudere la carriera a Udine, ringraziai la Juve attraverso il mio agente e in pochi minuti fu tutto risolto”. Sull’accostamento al “suo” Napoli: “Sono andato via a 13 anni. È una città bellissima, quando posso ci torno volentieri. Essendo napoletano, giocare con gli azzurri sarebbe stato sogno e un peso allo stesso tempo. La gente mi conosce, ho la mia famiglia. Sono tifoso del Napoli e ci ho sempre pensato, qualcuno ha avuto il coraggio di farlo e altri no”.
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