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Coronavirus, Arcuri: “Nei magazzini delle regioni 55 milioni di mascherine. Prezzo resterà a 61 cent, speculatori se ne facciano ragione”

domenico arcuri

Il commissario per l’emergenza è tornato sulle polemiche sui prezzi. Ieri le accuse di Federfarma. “Lavoriamo nell’esclusivo interesse dei cittadini al fine di tutelare al meglio la loro salute. Qualche volta faccio degli errori, per i quali mi aspetto critiche e se serve reprimende”, ma “solo dai cittadini”. Così Arcuri è tornato sulle polemiche per l’assenza delle mascherine a prezzo calmierato.

Coronavirus, Arcuri: “Nei magazzini delle regioni 55 milioni di mascherine. Prezzo resterà a 61 cent, speculatori se ne facciano ragione”

“In questi dieci giorni l’argomento principale sono state le mascherine, io penso di dover offrire la mia voce, a chi ha voglia di ascoltarmi. Il prezzo delle mascherine chirurgiche che è stato fissato a 50 centesimi più iva, cioè a 0,61, è e resterà quello. Purtroppo per gli speculatori e altre categorie a essi simili, ciò è e ciò sarà. La giungla che abbiamo lambito non c’è più e non tornerà”.

“Chi compra le mascherine deve farlo al prezzo giusto, non alto e non basso, che garantisce margine a chi le produce e a chi le distribuisce, ma non la speculazione. Continuiamo a distribuire mascherine agli ospedali, alle forze dell’ordine, ai settori della pubblica amministrazione più esposti. Abbiamo aggiunto i trasporti pubblici locali, le RSA pubbliche e private, le polizie locali. Stiamo facendo la nostra parte, da domani condivideremo alle regioni la possibilità di mandare milioni di mascherine di comunità, per distribuirle gratuitamente alle categorie più deboli. Noi abbiamo aggiudicato una gara accelerata sui test sierologici il 26 aprile: il nostro compito, in sei giorni, è stato fatto. Abbiamo trovato un fornitore che i membri scientifici e non della commissione hanno giudicato eccellente, hanno messo a disposizione a titolo gratuito 150 mila test per la più massiccia indagine in questo ambito. Si è dialogato con l’agenzia della privacy e abbiamo atteso una norma. Sabato scorso è stata emanata e da ieri sono iniziate le operazioni per avviare i test. Stiamo acquistando i materiali e poi daremo il via per l’acquisizione. Ieri mattina abbiamo avviato una richiesta pubblica di offerta, fino a ieri abbiamo distribuito 4,1 milioni di tamponi alle regioni, ne abbiamo acquistati altri 5 milioni per incrementare il numero crescente di cittadini che vengono sottoposti a questa analisi. I reagenti sono scarsi nel mondo, l’Unione Europea ha cercato di procurarsele”.

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