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Juventus, Rabiot non rientra per protesta, il suo è uno “sciopero”

Rabiot

L’assenza del centrocampista francese ex PSG comincia ad infastidire il club bianconero. Tra malumori e calciomercato.

Juventus, Rabiot non rientra per protesta, il suo è uno “sciopero”

L’ex del Paris Saint Germain – riporta Tuttosport –  è infatti, insieme a Gonzalo Higuain, l’unico bianconero che ha scelto di restare fuori dall’Italia mentre tutto il resto della truppa sta lavorando alla Continassa o nelle rispettive abitazioni torinesi (in ottemperanza alle direttive che prevedono 14 giorni di isolamento volontario per chi arriva dall’estero).  Giustificato il Pipita, ancora in Argentina per assistere la madre malata, Adrien Rabiot sembra aver messo invece in atto uno vero e proprio sciopero personale. Per questo il centrocampista non avrebbe aderito alla possibilità di scendere in campo con allenamenti individuali a Torino. Si spiegano dunque così i contatti continui in queste settimane con alcuni club di Premier (Everton e United le più interessate). Resta quello infatti forse l’unico mercato disponibile per conservare un ingaggio da top player come quello che Rabiot ha strappato alla Juve, 7 milioni netti a stagione più ricchi bonus. Uno “sciopero”, quindi, che può aprire un nuovo capitolo della carriera del giovane centrocampista transalpino.

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