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Taglialatela: “Simoni persona speciale, con lui avremmo vinto la Coppa Italia” [ESCLUSIVA]

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A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli.

Taglialatela: “Simoni persona speciale, con lui avremmo vinto la Coppa Italia” [ESCLUSIVA]

“Gigi Simoni? Eravamo affezionati all’uomo e al grandissimo allenatore, che tutti hanno potuto ammirare sulle panchine e prim’ancora in campo come calciatore. Era una persona speciale, d’altri tempi, un signore. Non ti aspetti mai che un tuo allenatore se ne vada, soprattutto quelli che lasciano il segno. Io nella mia carriera ho avuto tanti allenatori bravi ma Simoni si è sempre distinto per il suo essere una persona perbene. Coppa Italia? In questi giorni di quarantena ho rivisto trasmissioni di anni fa. In ogni trasmissione dal 1993 in poi non si parlava altro che di problemi societari.

Fosse rimasto a Napoli Simoni sono convinto che avremmo vinto la Coppa Italia perché quando è andato via lui è andata via mezza squadra. Non rinnovarono Cruz e Boghossian, andò via Beto. C’era un patto tra di noi: in quegli anni ho avuto tante richieste e ho sempre rifiutato perché speravo sempre che il Napoli potesse prima o poi riprendere a fare ciò che sta facendo poi adesso. Con Simoni ci fu subito feeling. Eravamo pronti per un’avventura che durasse molto con lui, poi è arrivata l’Inter che fu intelligente a prendere un grande allenatore.

Ripresa? Io sono contento quando si gioca a calcio, vuol dire che si risolvono i problemi. Il calcio è importante anche per tutto quello che fa girare, ed è un bene che il Paese abbia nel calcio un appiglio importante. Credo che ci sarà massima sicurezza, non penso ci saranno problemi per nessuno viste le linee guida che hanno dato. Spero ripartano anche altri sport perché lo sport è vita, credo che la gente voglia anche passare qualche ora in serenità. Pian piano ci stiamo rimettendo in modo, credo che il calcio sia un buon viatico per tutti.

Gattuso? Il Napoli ha trovato l’uomo giusto al momento giusto, nel posto giusto. Il Napoli era un vaso rotto, lui ha preso i cocci e li ha messi insieme, solo uno con la sua personalità poteva sistemare quella situazione allucinante. Succede, anche io ho sbagliato tanto. Ma credo che gran parte della colpa quest’anno ce l’abbia Ancelotti, non credo fosse in forma nel guidare il Napoli. Nella situazione in cui era il Napoli meno male che sia arrivato Gattuso, lui è stato bravissimo.

Meret? Il Napoli ha tre portieri fantastici, lui è un fenomeno e gli altri due sono bravissimi. Il ragazzo ha fatto la differenza in campo, poi magari avrà sbagliato qualche partita ma ci sta, ha 22 anni e ha margini di miglioramento incredibili. Noi non dobbiamo perderlo assolutamente. Mi auguro che De Laurentiis non perda il proprio gioiello perché un portiere così non si sa quando nascerà. Ora deve fare un piccolo step di personalità ma manca pochissimo, questo è un super-portiere. Il gioco con i piedi per me è una stupidaggine, lui ha fatto vedere cose meravigliose”.

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