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Lecce, il DS Meluso: “Algoritmo? Andremmo in B per un decimo di punto, vengono i brividi. Vittoria a Napoli? Giuntoli mi disse…” [ESCLUSIVA]

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A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce.

Lecce, il DS Meluso: “Algoritmo? Andremmo in B per un decimo di punto, vengono i brividi. Vittoria a Napoli? Giuntoli mi disse…” [ESCLUSIVA]

“Algoritmo in caso di stop al campionato? Ci immaginiamo prevalga l’algoritmo del buonsenso e del merito sportivo, ci auguriamo che ci sia equilibrio nel trattare questi temi che sono molto delicati. L’algoritmo ci vedrebbe sfavoriti rispetto al Genoa, saremmo in B per un decimo di punto, quando l’ho letto mi sono venuti i brividi. Credo che tutto dipenderà dal discorso di conclusione o meno del campionato. E comunque credo che il concetto del merito sportivo sia stato stabilito già a suo tempo, quindi penso che sia un argomento delicato che andrebbe affrontato a tempo debito. Ci auguriamo tutti che i verdetti vadano dati dal campo.

Il Lecce è una squadra in salute, abbiamo fatto un mercato di riparazione che ci ha dato giocatori in grado di completare la rosa. Ho visto gli ultimi allenamenti e abbiamo una tenuta psicofisica eccellente. Noi vogliamo giocare, volevamo farlo fin dall’inizio, chiaramente con il cordoglio per i morti e il pensiero umano verso chi ha vissuto perdite di amici e parenti. Pare che il virus ce lo si stia mettendo alle spalle, credo che il CTS abbia agito con grande responsabilità ma i parametri di distanziamento sociale restano perché le difficoltà non sono sparite.

Atalanta? Ricordo quanto giocammo la partita il primo marzo, il virus era in giro. Andai a salutare il DG Umberto Marino ma mi disse di stare lontano e mantenere una certa distanza. In certe regioni d’Italia non ci si rendeva conto della portata del problema. Inizialmente è stato sottovalutato, una volta che siamo stati così colpiti abbiamo avuto il coraggio di agire in maniera pronta. Non è stato bello stare a casa ma se non avessimo fatto questi sacrifici ci saremmo trovati in una situazione ancor più drammatica.

Riaprire gli stadi? Il Dottor Nanni è una persona di spessore ed equilibrata e sono d’accordo con lui. Visto che si gioca all’aria aperta in uno stadio che può avere 30.000 unità, con le dovute precauzioni una fetta di pubblico sarebbe giusto farla cominciare a tornare. Ovviamente sempre con il parere del comitato tecnico scientifico che ne sa più di noi, questo è evidente. Se dovesse tornare il problema sarebbe paradossale.

Liverani è il Gattuso che verrà? Senza dubbio, da noi è venuto dopo la breve esperienza alla Ternana e quelle negative al Genoa. Ci abbiamo creduto, lui ci ha ripagato con professionalità e applicazione. Ho la paura sempre più realistica che me lo possano portare via, ma così è la vita. Tecnico in grande rampa di lancio. Gara vinta a Napoli? Ovviamente le differenze di valori tecnici sono enormi ma lo stesso Giuntoli quando ci sentimmo mi disse che avevamo giocato bene e ci fece i complimenti. Mercato? Non ne parlammo, ma se lo avessimo fatto non lo direi neanche sotto tortura! Ci siamo sentiti per aggiornarci sulle iniziative per gli allenamenti e il pagamento degli stipendi durante questo periodo di lockdown”.

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