INTERVISTA CAPELLO – L’ex allenatore di Milan, Roma, Juve e Real Madrid Fabio Capello, intervistato da El Mundo Deportivo, afferma che Lautaro Martinez e Miralem Pjanic siano pronti per andare al Barcellona. I due sono al centro degli obiettivi di mercato blaugrana che sogna il doppio colpo durante la prossima finestra di mercato. Secondo Capello i due hanno la maturità giusta per vestire una delle maglie più blasonate al mondo. Infine rivela che ai tempi della Juventus avrebbe gradito allenare Messi.
Capello: “Avrei voluto Messi quando ero alla Juve! Su Pjanic e Lautaro…”
“Lautaro Martínez è un ottimo giocatore, è molto veloce nei movimenti, nei ripiegamenti e calcia bene in porta. Pjanic è un giocatore che mi piace, un regista con molta qualità tecnica, preciso. Non è molto veloce come centrocampista, ma ha classe.
L’argentino sta giocando molto bene: nonostante non sia molto alto, sa colpire perfettamente la palla. E non lo dico solo perché calcia forte, cosa che fa, ma anche perché colpisce con qualità, rendendo i suoi tiri molto difficili per i portieri. È un giocatore che sa qual è l’obiettivo, muove le gambe molto rapidamente e difficilmente dà al portiere il tempo di reagire quando calcia in porta. Inoltre, aiuta molto la squadra nella fase difensiva. È un giocatore che preme, che corre, che si logora per il bene della squadra.
Pjanic? Lo vedo bene giocare davanti alla difesa, lo vedo lì dove gioca Sergio Busquets, ma dipenderà anche dai sistemi utilizzati dall’allenatore: lui può giocare anche in altre posizioni a centrocampo. Sia Miralem che Lautaro Martinez sono pronti ad affrontare una sfida come quella di giocare nel Barcellona, soprattutto Pjanic, dal momento che anche la Juventus lotta per tutti i titoli ogni anno e inizia le stagioni con questo tipo di pressione. Lautaro poi è un giocatore competitivo e l’Inter è una bella squadra, come sta mostrando in questa stagione. Quello che sto dicendo è che i giocatori sono entrambi bravi. Quindi, indipendentemente dal fatto che si adatteranno o meno allo stile del Barça”.
Infine ricorda il trofeo Gumper del 2005, quando chiese al Barcellona il presito di un Messi non ancora titolare: “Avrei voluto me lo cedessero. Già si vedeva che era un calciatore differente”.
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Antonio Del Prete
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