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Interviste

De Magistris: “Contento per la vittoria del Napoli! La città deve ripartire per ragioni sociali ed economiche” (esclusiva)

De Magistris sindaco napoli

A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luigi De Magistris, sindaco del Comune di Napoli. “Ieri ho festeggiato e gioito come tutti i tifosi del Napoli nel mondo, seppur in questo periodo di tempi difficili. Io non sono uscito per strada e non mi considero uno sciagurato come ci ha definito l’OMS. Solo un non napoletano o un ipocrita poteva pensare che dopo la vittoria della Coppa Italia contro la Juve di Sarri e Higuain i tifosi non sarebbero scesi per strada a festeggiare”.

De Magistris: “Contento per la vittoria del Napoli! La città deve ripartire per ragioni sociali ed economiche” (esclusiva)

“Noi dobbiamo abituarci a convivere con il virus. Una cosa è lockdown, rispettato in maniera esemplare dal popolo napoletano, e l’altra questa fase che stiamo vivendo in questo momento. Nessuno può escludere il COVID-19 ritorni ma allo stesso tempo ritenere che noi non riprendiamo a vivere. Anche perché rischiamo di avere molti più morti per cause economiche e sociali che per il coronavirus. Ora la situazione è diversa rispetto all’inizio, c’è una rete territoriale che ci permette di intervenire al primo allarme. Sono dell’avviso che si debba riprendere con più coraggio e più forza, senza essere superficiali.

Poi bisogna considerare che noi viviamo anche nella situazione in cui dopo le 22 non è possibile prendere un gelato all’aperto e non in un bar. Io penso che ogni virologo considera più rischioso consumare in gelato in un luogo chiuso che all’esterno, mentre le ordinanze regionali ci dicono il contrario. Questo non ci aiuta, la gente non è stupida. In altre regioni non è così, è una situazione paradossale.

In questo momento il Governo deve mettere a posto la democrazia. Nel periodo del lockdown la gestione sanitaria è stata divisa tra Governo e regioni. Ora che la situazione è cambiata, forse è più complicata, i sindaci devono ritornare ad essere amministratori della città. Io sono davvero preoccupato, perché la città dà segnali di vita ma anche molte lacrime. Dobbiamo riprenderci con cautela ma anche dare una botta di energia per la ripresa della città.

La cassa integrazione ancora deve arrivare? Il tempo non è una variabile indipendente e lì dove non arriva lo Stato può giungere la criminalità. Noi abbiamo stanziato il fondo di solidarietà con cui siamo riusciti ad intervenire con rapidità e immediatezza alle persone e famiglie che più ne avevano bisogno. Adesso l’emergenza economica-sociale rischia di diventare emergenza criminale”.

Serena Grande

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