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Coronavirus, Sicilia prima regione a riaprire i campi di calcetto amatoriali

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CORONAVIRUS SICILIA CALCETTO – Il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha spiegato che grazie al basso numero di positivi al Coronavirus, la regione riaprirà i campi di calcetto amatoriali. Una buona notizia per tutti gli appassionati e, data la situazione Covid-19, una notizia positiva per tutta l’Italia.

Coronavirus, Sicilia prima regione a riaprire i campi di calcetto amatoriali

“Le presenti disposizioni – specifica il testo – debbono intendersi applicabili a tutti gli “sport di contatto” praticati nel territorio regionale, ferma la necessità di adeguare di volta in volta le suddette regole alle specifiche caratteristiche (tecniche, infrastrutturali e comportamentali) delle singole pratiche sportive prese in esame”.

Le linee guida della Regione Sicilia

  • L’accesso all’interno del centro sportivo sarà consentito 15 minuti prima dell’orario di prenotazione precedentemente effettuata.
  • Il gestore del centro sportivo è onerato di tenere un registro delle presenze che, separatamente per ciascuna disciplina da praticarsi, sarà compilato da tutti i partecipanti con l’indicazione delle proprie generalità e sottoscrizione autografa; nel caso di soggetto minore di età, la compilazione del registro è autenticata da un genitore che, pertanto, è tenuto ad accompagnarlo al centro stesso prima dell’inizio della pratica sportiva.
  • È obbligatorio l’uso della mascherina, come da disposizioni vigenti, all’arrivo al centro, fino a quando non abbia inizio la pratica sportiva e, altresì, immediatamente dopo la conclusione della stessa.
  • Prima di accedere all’interno del centro sportivo verrà misurata la temperatura corporea con apposita attrezzatura e, qualora la stessa risultasse superiore a 37,5° sarà negato l’accesso al centro stesso.
  • E’ obbligatoria la costante igienizzazione delle mani, e, comunque, rigorosamente prima dell’inizio dell’attività e non appena conclusa la stessa.
  • Non sono consentite soste in corrispondenza dei luoghi comuni (cassa, corridoi, luoghi di passaggio, accesso alle zone riservata alla pratica sportiva).
  • Allo scopo di agevolare il rapido deflusso del centro sportivo e al fine di scongiurare assembramenti, il centro medesimo dovrà prevedere la presenza di un addetto che provvederà a riscuotere – preliminarmente all’avvio della pratica sportiva – tutte le eventuali quote di pagamento in modo unitario e contestuale.
  • E’ consentito l’utilizzo degli spogliatoi prima e dopo lo svolgimento dell’attività sportiva nel rispetto delle prescrizioni vigenti. Fatto obbligo, quindi, di assicurare all’interno degli spogliatoi stessi il rigoroso rispetto del distanziamento interpersonale e della dovuta attenzione alla regolamentazione degli accessi, nonché dell’utilizzo contingentato delle docce. E’ fatto obbligo, altresì, di curare la frequente e costante pulizia e disinfezione dei suddetti ambienti (anche più volte al giorno e comunque tra un turno di accesso e l’altro).
  • Fatto obbligo di prevedere all’interno dei centri sportivi separati ingressi rispettivamente, per le entrate e per le uscite, e, ove ciò non fosse possibile, dell’individuazione di apposite “zone di attesa” utili ad evitare affollamenti e/o assembramenti.
  • L’orario massimo di chiusura dell’impianto sportivo dovrà essere fino alle ore 1:30 (così da consentire lo svolgimento dell’ultima partita nella fascia 00:00-1:00) e, a seguire, la sanificazione della struttura.
  • Il centro sportivo assicura la pulizia, la disinfezione e la sanificazione periodica di ogni locale di competenza e dei relativi arredi, di ogni attrezzatura e degli strumenti sportivi. La periodicità della pulizia, della disinfezione e della successiva sanificazione deve essere definita dal centro sportivo, e comunque deve essere effettuata dopo ogni seduta di allenamento. Particolare attenzione deve essere rivolta alle superfici più frequentemente oggetto di contatto (ad esempio, maniglie, superfici di servizi igienici e sanitari).

 

Le modalità di svolgimento

  • I centri sportivi dovranno mettere a disposizione dei giocatori a bordo campo fazzoletti monouso, contenitori per lo smaltimento degli stessi, e colonnine per il lavaggio delle mani con gel igienizzante.
  • E’ vietato sedersi e/o sdraiarsi a terra prima o dopo la conclusione della pratica sportiva e, in genere, in tutti i casi in cui il gioco/sport sia fermo (senza ovviamente che ciò possa estendersi alle comuni dinamiche della pratica sportiva stessa).
  • In presenza di eventuali punti ristoro all’interno della struttura sportiva, si rimanda a quanto prescritto nelle linee guida già in vigore per i punti bar nella Regione Siciliana.
  • Il gestore del centro sportivo è tenuto a vigilare costantemente sul rispetto delle suddette prescrizioni e ad allontanare dalla struttura e/o segnalare, in qualsiasi momento, eventuali trasgressori per l’ipotesi di accertamento di una qualsiasi delle suddette inosservanze.

 

Luca Cerchione

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