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AIA, Nicchi sui presunti casi di combine delle partite di Serie C: “Chi sbaglia paga, per ora nessun indagato”

associazione italiana arbitri

AIA NICCHI – Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri esprime la sua opinione sull’inchiesta aperta dalle Procure di Repubblica e Figc sui presunti casi di combine delle partite di Serie C, Coppa Italia Serie C e Primavera. Nell’occhio del ciclone ci sarebbe una partita in particolare di Serie C sospesa nei minuti finali a causa dell’infortunio dell’arbitro.

AIA, Nicchi sui presunti casi di combine delle partite di Serie C: “Chi sbaglia paga, per ora nessun indagato”

“Nell’Aia vige un regolamento e quando è accertato, chi sbaglia paga e lascia la sua tessera sul tavolo. Ad oggi tuttavia nessuno dell’Associazione ha ricevuto alcuna comunicazione di indagine e non ci sono arbitri che hanno ricevuto notifiche”.

Nell’occhio del ciclone ci sarebbe una partita in particolare di Serie C sospesa nei minuti finali a causa dell’infortunio dell’arbitro. Su questa situazione Nicchi continua dichiarando: “Se fossi il ragazzo, querelerei chi ha diffuso la notizia perché è stato violato il segreto istruttorio di un’inchiesta della Procura della Repubblica. Nessuno al momento è stato sanzionato o condannato, ad oggi non c’è nessun arbitro inquisito, ma se lo sarà risponderà di tutto”.

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Antonio Del Prete

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