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Napoli-Udinese, e all’improvviso arriva Politano. Brilla De Paul, Milik precoce LE PAGELLE

Politano

Ha ragione il suo allenatore: il Napoli è forte e può stare in alto. Stavolta fino alla fine. Nella gara tra due delle squadre più in forma del campionato i padroni di casa passano 2-1 e lo fanno nel modo più incredibile. De Paul porta avanti l’Udinese al minuto 22, la zampata vincente di Arek Milik appena subentrato al dolorante Mertens ristabilisce una parziale parità (anche giusta) che al fotofinish dà ragione ai padroni del tempio di Fuorigrotta: la risolve un tiro immaginifico di Matteo Politano, al primo centro in campionato in maglia napoletana. Zero timori reverenziali e aggressione immediata anche al cospetto del fortissimo undici di Rino Gattuso, per la compagine friulana trascinata da un ottimo Rodrigo De Paul, a più riprese accostato agli azzurri e autore del gol dell’illusorio vantaggio Udinese. Team ospite che mastica amaro dopo una gara attenta. Il Napoli si conferma fabbrica del gol, solo l’Inter (18) ha mandato in gol più giocatori diversi del Napoli in questa Serie A (16). Udinese beffata, ma Napoli che non muore mai.

Napoli-Udinese, e all’improvviso arriva Politano. Brilla De Paul, Milik precoce LE PAGELLE

Diamo i voti ai protagonisti del match al San Paolo tra Napoli ed Udinese. MVP all’autore dello splendido gol che ha regalato agli azzurri un successo quasi insperato per come è stato raggiunto: l’ex Sassuolo è al primo gol in campionato in maglia azzurra. Bene l’obiettivo partenopeo De Paul, che si contende lo scettro del migliore con Politano, prove di livello anche per K2, Fabian e un precocissimo Milik.

NAPOLI (4-3-3): Ospina 6.5: si oppone bene agli attacchi friulani, poco può sulla conclusione velenosa (e leggermente deviata) di De Paul.

Hysaj 6: lotta e polmoni con i dirimpettai udinesi, sui quali non è impeccabile in occasione del gol. Da lui parte l’azione che dà il la alla rete di Politano.

Manolas 5.5: Gattuso si riaffida all’ex Roma, che alterna momenti di grande attenzione a strafalcioni improponibili a questi livelli (deve ringraziare Ospina).

Koulibaly 6.5: ricompone la coppia che tanto ha fatto gongolare il tifo azzurro con il greco Manolas, è lui a fare la parte del leone. Salva i suoi deviando sul palo un tiro velenosissimo dalle parti di Ospina.

Mario Rui 6.5: morde chi passa e corre in soccorso dell’attacco assistendo i suoi con grande impegno.

Fabian 6.5: meno brillante nella ripresa, ma è intenso, generoso, tutto per la causa. Assiste Milik nell’occasione del pari azzurro (81° Allan sv)

Lobotka 6.5: copre le spalle al Napoli che tenta di sfondare il guscio friulano. Ordine e dinamismo (70° Demme 5.5: non ha lo smalto dei primi mesi napoletani, ma è comunque utile quando la gara si fa rognosa)

Zielinski 6.5: un ottimo Musso e il montante alto gli negano la gioia del gol. Contro la squadra che l’ha svezzato sforna una prova dominante. (81° Elmas sv)

Callejon 5.5: abbastanza in ombra. Parecchi cross, diversi fuori misura, e molta imprecisione davanti a Musso, nonostante movimenti da campione (70°Politano 7: trova il gol della domenica sul fotofinish, la sua è una conclusione che vale da sola il prezzo del biglietto. Peccato che lo stadio sia deserto per i motivi ormai noti, la gioia finale sarebbe stata bellissima con le sessantamila anime presenti a Fuorigrotta)

Mertens 5.5: la sua partita dura relativamente poco, anche perché Gattuso non può privarsi del belga per troppo tempo. Un fastidio lombare potrebbe non renderlo disponibile mercoledì. Chissà che non possa essere la volta buona di vedere Lozano al centro dell’attacco del Napoli. (30° Milik 6.5: precocissimo, si fa trovare pronto all’appuntamento col gol al primo pallone toccato. Si fa anche ammonire per troppa irruenza, era diffidato e salterà la trasferta di Parma, la gara che ha visto esordire il suo allenatore)

Insigne 6: luci e ombre, pochi spunti. Solito impegno. E un’ottima assistenza, mal sfruttata, dai suoi compagni d’attacco.

All. Gattuso 6.5: ha il merito di crederci sempre, proprio come quando giocava. Come diceva uno dei suoi maestri, tal Marcello Lippi, “vincere è raramente frutto del caso. Puoi essere fortunato una volta, due, ma le vittorie sono sempre frutto di un lavoro, di un gruppo formato al quale si contribuisce come allenatore”. Ebbene, Rino è il riflesso della sua squadra, e viceversa.

UDINESE (3-5-2): Musso 6.5; Becao 6, De Maio 5.5, Nuytinck 5.5; Stryger Larsen 6, Fofana 5.5, Walace 6.5 (89° Troost Ekongsv), De Paul 7, Zeegelaar 6 (82° Ter Avest sv); Nestorovski 5, Lasagna 5.5. All. Gotti 6.

Andrea Fiorentino

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