La Dea Bendata si è promossa come regina del calcio italiano. Ma di italiano in questa festa di goal c’è ben poco. Innegabile il successo di Gasperini. Il grande assente, dunque, è il made in Italy nella stagione degli orobici.
Atalanta “colombiana”: nessun gol italiano durante il campionato
La squadra del tecnico ex Inter si è dimostrata una macchina da goal, ma la componente italiana della formazione bergamasca è esclusa da questo risultato positivo. Nessuna esultanza personale per Masiello e per Caldara, gli italiani presenti durante la stagione, esclusi i portieri. Osservazione, questa, dal retrogusto amaro, che fa riflettere. Se da un lato è senz’altro positivo che il calcio italiano vanti squadre così talentuose, la carenza di goal da parte degli italiani della squadra non convince, anzi. Nel dettaglio, 36 delle 98 reti hanno la firma colombiana: Zapata e Muriel equamente riconosciuti con 18 goal a testa. Illicic è andato a segno per ben 15 volte, lasciando, dunque, l’impronta della sua Slovenia. La quota “orange” di goal viene assicurata dagli olandesi De Roon e Gosens (per metà tedesco). Il “Papu” colpisce 7 volte. Di seguito, i numeri in ordine decrescente:
Zapata (Colombia) 18, Muriel (Colombia) 18, Illicic (Slovenia) 15, Gosens(Olanda-Germania) 9, Pasalic (Croazia) 9, Malinovskyi (Ucraina) 8, Papu Gomez (Argentina) 7, Palomino (Argentina) 2, Freuler (Svizzera) 2, Toloi (Brasile) 2, De Roon (Olanda) 2, Djimisti (Albania) 2, Castagne (Belgio) 1, Traore (Costa D’Avorio), 1
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