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Serie A, l’arbitro Rocchi dice addio: “La miglior fine che potessi immaginare. Con il VAR c’è più giustizia”

Rocchi

L’arbitro ha parlato al termine della sua ultima partita. Per lui 263 match diretti in 17 anni in Serie A. L’addio arriva, per raggiunti limiti di età. Soltanto una leggenda come Concetto Lo Bello ha arbitrato più volte (328) nel massimo campionato.

Serie A, l’arbitro Rocchi dice addio: “La miglior fine che potessi immaginare. Con il VAR c’è più giustizia”

Juventus-Roma l’ultima della carriera, lui il secondo fischietto di sempre in termini di presenze, Gianluca Rocchi della sezione di Firenze dice basta: “Ho vissuto con il sorriso un momento triste. Sono onorato dell’applauso e degli abbracci dei calciatori che sono i nostri primi giudici. Credo sia la miglior fine che potessi immaginare, ma lascio il campo nel momento in cui mi sento bene. Non so se avessi continuato in che condizioni lo avrei fatto. Meglio così ho scelto il momento giusto. Ricominciando ad arbitrare in un clima totalmente diverso, certe decisioni sono amplificate. Una protesta che non si sente normalmente, nel silenzio, si percepisce. E sono aumentate le punizioni. La difficoltà ambientale è uno dei motivi principali. In Italia si fischia troppo? Sono ancora un arbitro certe spiegazioni le dà il designatore.Il regolamento ha reso alcune decisioni più logiche. Il VAR è uno strumento favoloso ma amplifica le sviste e rende ancora più marchiani gli errori. In ogni caso la tecnologia è e resta un grande vantaggio rende molta più giustizia. E le decisioni sono più giuste”. Salutano anche Calvarese e Giacomelli (anche loro per “limiti di permanenza nel ruolo”) che sono scesi contemporaneamente in campo a Napoli e Bergamo.

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