L’allenatore laziale commenta il suo possibile addio ai salentini dopo la retrocessione in serie cadetta: “Nessuno ha detto che il mio ciclo qui è chiuso, la proprietà ha voglia e c’è anche da parte mia e dello staff. Lavoro per fare calcio e lo faccio dove posso esprimere le mie idee. Resto a Lecce? Questa è una possibilità. La squadra ha giocato a calcio in tutti i campi d’Italia, la nostra gente deve essere orgogliosa di questi giocatori”, ha commentato a margine della sfida casalinga persa contro il Parma (e alla contemporanea vittoria del Genoa contro l’Hellas) che ha condannato i suoi alla serie B.
Lecce, Liverani: “Restare è una possibilità. Non ho mai guardato alla categoria”
“Cerco un posto dove poter esprimere il mio lavoro e il mio calcio. Resto a Lecce? Questa è una possibilità. Non ho grandissime ambizioni di categoria, allenare come dico io avrà sempre un valore più alto. Sicuramente il ko nello scontro diretto (contro il Genoa, ndr) è stato importante, l’abbiamo perso per un rimpallo palo-portiere, perdere a Genova è stato non decisivo, ma importante. A Cagliari abbiamo preso un palo a porta vuota e potevamo vincere, idem a Bologna con tanti sprechi”. Il suo Lecce retrocede, ma con una consapevolezza: “La mia squadra ha giocato un buon calcio in tutti i campi d’Italia, credo che la nostra gente debba essere orgogliosa di questi giocatori”. E conclude: “Faccio i complimenti al Genoa e auguro a Nicola di poter rimanere sulla sua panchina. La Serie B che andremmo a fare l’anno prossimo non sarebbe la B dello scorso anno, un conto è giocarla da neopromossa e un altro è giocarla da neo-retrocessa”.
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