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Roma, Fonseca stila la lista europea e indica la via: “Possiamo diventare fortissimi”

Fonseca

Bruno Peres, Cristante, Diawara, Dzeko, Fazio, Ibanez, Kalinic, Kluivert, Kolarov, Pau Lopez, Mancini, Mirante, Mkhitaryan, Pellegrini, Perez, Perotti, Santon, Spinazzola, Under, Veretout, Villar, Zaniolo. Oltre ai 22, la Roma ha consegnato all’Uefa anche la lista di “riserva”, la cosiddetta Lista B. Pronti a subentrare in caso di infortuni dell’ultima ora ci sono due giovani del settore giovanile giallorosso: Riccardo Calafiori, impiegato nell’ultima gara di campionato contro la Juventus, e Matteo Cardinali.

Paulo Fonseca, dopo aver reso nota la lista dei ventidue per l’Europa League, ha parlato nel corso di un’intervista concessa al quotidiano spagnolo AS. L’allenatore lusitano ha parlato dell’annata appena trascorsa, ma anche del futuro e del mercato capitolino.

Roma, Fonseca stila la lista europea e indica la via: “Possiamo diventare fortissimi”

“Com’è andato il primo anno? Bene. Il calcio italiano è stato una grande sorpresa per me, ha un livello altissimo. Sapevo che le squadre fossero forte e organizzate, ma non si difendono soltanto. Il miglior marcatore d’Europa è stato Immobile, è un campionato offensivo, con molti gol e spettacolo.

“Europa League? Il Siviglia è una grande squadra e ha un ottimo allenatore. Hanno fatto un campionato molto buono, è una partita molto difficile. Conosciamo bene il Siviglia, ha vinto la coppa tre volte negli ultimi sei anni. Cerco di non essere una copia di qualcuno. Mourinho è e continua ad essere l’allenatore di riferimento per tutti i tecnici portoghesi per quanto ha conquistato e vinto. Per questo, ovviamente, l’ho ammrato, ma per il livello di gioco ho sempre detto di essere un ammiratore di Pep Guardiola. Per me è unico, difficilmente ce ne sarà uno come lui.

“Abbiamo cambiato molti giocatori dall’estate scorsa. La verità è che abbiamo confermato giocatori di esperienza come Dzeko e Kolarov, ma possiamo contare anche su una squadra di giovani. Se a questa squadra si dà continuità, può diventare molto forte in futuro”. Edin è un giocatore speciale. Ha fatto 16 gol, ma senza calciare i rigori. Ci sono altri giocatori in Italia che hanno fatto molti gol, ma tirando i rigori. Ha qualità ed esperienza enormi, non è facile oggi incontrare giocatori così”. Sui giovani “Ci sono anche Mancini, Ibanez, Diawara, Veretout, Carles Perez, Villar, Kluivert, Under… La nostra squadra è piena di giocatori giovani che possono essere il futuro della Roma”. Gap con la Juventus. “Ci sono due possibilità per essere più forti. Una è investire come investono Juve e Inter, ma la Roma ora non ha queste possibilità. Oppure dando continuità e fare un lavoro per costruire il futuro: questo è il nostro cammino”.

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