L’allenatore dei rossoneri rilascia un’interessante intervista a La Repubblica: “Io e il club siamo consapevoli di quello che ci ha dato Zlatan. Tutti abbiamo imparato da lui”, dice Pioli circa la permanenza dell’attaccante svedese. Poi sul futuro del giovane portiere: “Non immagino un Milan senza Gigio. Diventerà il più forte al mondo”.
Milan, Pioli: “Ibra deve restare. Non immagino una squadra senza Donnarumma”
“Ibrahimovic ha alzato la competitività: per un passaggio sbagliato nel torello si infuria. Maldini, Gazidis, Massara, io, tutti siamo convinti che debba continuare con noi. Dalla trattativa economica è giusto che io resti fuori, ma siamo tutti consapevoli di quello che ha dato”, ha spiegato Stefano Pioli in esclusiva al quotidiano. “In una stagione non tutto fila liscio. Ma lui rende tutto facile – ha continuato il tecnico ex Fiorentina – è sbagliato riferirsi all’età, è un professionista al cento per cento. Ha insegnato ai giovani la serietà, la competitività in ogni singolo allenamento. È il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Sono segnali fortissimi. Zlatan ha un grande rispetto dei ruoli. Una volta mi disse: tu decidi e io rispetterò sempre le tue scelte. Tutti abbiamo imparato da lui. È l’esempio quotidiano di come si resta ad alto livello. Insegna a non accontentarsi mai”. Su Donnarumma e la squadra che verrà. “Non immagino un Milan senza di lui, ha 21 anni, l’esperienza l’ha già fatta, nelle ultime partite era addirittura capitano. È già tra i primi tre-quattro portieri al mondo e diventerà il migliore. Gli altri? Theo Hernandez era al primo anno in Italia: si ritroverà il bagaglio che ha ampliato. Bennacer giocava per la prima volta in un grande club e Leao, col suo potenziale, dovrà dare per forza risultati superiori. E poi ci sono Rebic, Çalhanoglu, Romagnoli, Kjaer. Bastano pochi innesti mirati”, ha concluso Pioli.
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