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Convegno Sport e Salute SSC Napoli, ADL: “Sempre attenti all’alimentazione! Nostra Organizzazione dei tamponi perfetta” Prof. Ricordi. “Possiamo sconfiggere il virus, esiste un altro test oltre a quello classico”

SSC Napoli

CONFERENZA NAPOLI – A Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro è tutto pronto per una nuova conferenza del Napoli. Alle ore 15 inizierà il convegno su Sport e Salute chiamato: “Alimentarsi bene, per amarsi e vivere meglio”. Oltre a De Laurentiis, Gattuso, Manolas e al Medico Sportivo degli azzurri Raffaele Canonico, parteciperanno anche il professor Camillo Ricordi, direttore dell’istituto per le ricerche sul diabete e del centro trapianti cellulari dell’Università di Miami, Alfonso Iaccarino, Chef e Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, e Maurizio Cortese, Consulente Gastronomico. Nicola Lombardo, Direttore Area Comunicazione SSC Napoli, sarà il moderatore del convegno.

De Laurentiis: “Tamponi? Organizzazione perfetta la nostra! Fatti circa 3mila test”

“Noi abbiamo voluto intavolare questo convegno per poter studiare come vivere più a lungo, non curandosi con le medicine, ma alimentandosi bene. L’alimentazione è un “reddito di cittadinanza” che uno acquisisce per essere al top. Si cerca di comprare il cibo meno costoso che però procura varie infiammazioni e infelicità senza poter vivere la vita come se fosse un sogno. Nelle scuole elementari bisognerebbe insegnare ai bambini come alimentarsi, perché i genitori presi dal loro egoismo sono lontani da questi temi. Questo convegno vuole essere l’inizio di un nuovo ciclo di speranza, di benessere. Noi possiamo limitarci, senza buttarci sul cibo come se fosse la panacea di tutti i nostri problemi.

Noi abbiamo fatto circa tremila tamponi, da domani ne faremo ancora altri. Non ci dimentichiamo che qui abbiamo 35 calciatori, poi abbiamo anche la Primavera. La nostra è un’organizzazione perfetta, tranne il caso di Petagna che è stato contagiato dal fratello. Da parte nostra c’è stata un’attenzione assoluta, per me la disciplina è alla base della vita.

Il presidente della Lega di serie C ha fatto una convenzione con un gruppo per fare a tutte le squadre del campionato i tamponi. Ieri ho chiamato il responsabile sanitario della Lega di Serie A per fare una convenzione con qualcuno in modo da avere controlli serrati.

La nostra squadra è sempre stata attenta all’alimentazione. 3 anni fa presi da un buon ristorante uno chef che ci segue ovunque, anche all’estero, e controlla anche la qualità 24 ore prima. Inseriamo questa cosa nei contratti con gli hotel dove andiamo. Gestiamo 35 giocatori con abitudini diverse. Quando penso al salmone, ricordo che è pieno di germi e può fare malissimo”.

Prof. Camillo Ricordi: “Seconda ondata? Bisogna guardare da chi ha saputo gestire bene. L’attenzione deve focalizzarsi su chi rientra dalle vacanze”

“Ci siamo trovati in prima linea per il Covid, ma da tempo lavoravamo sulle terapie cellulare con cellule staminali prese dal cordone ombelicale che danno dosi terapeutiche per migliaia di persone. Già curiamo altre malattie come l’Alzheimer. Abbiamo subito chiamato in Cina, all’inizio della malattia, e i risultati sono stati ottimali. Abbiamo cominciato in una settimana in America, a fine aprile, e stiamo ottenendo davvero grandi risultati includendo centri in tutto il nord America, l’Europa e speriamo l’Italia.

Test meno invasivi? In America c’è un test non invasivo che si basa sulla saliva e consente di ottenere risultati in 5 minuti. Si potrebbe fare anche negli spogliatoi prima delle gare. In America calcio, baseball e basket lo stanno utilizzando. Resistere meglio all’infezione? Una problematica virale che evidenzia come qualcosa sia andato storto nell’alimentazione. Non ci sono trial prospettici, ma serve concentrarsi su un’alimentazione sana che consente di aumentare la protezione generale. Ci sono sostanze che possono essere estratte dalle piante. Come ci proteggiamo noi medici? Quando sei tutti i giorni sulle barricate, si cerca di prendere dosi Idrossiclorochina, negli Stati Uniti, per curare la malaria. Non consiglio alla cittadinanza ma alcuni medici assumono questa sostanza in piccole dosi. Ci sono vitamina C, ma anche D ed esistono medicinali protettivi anche in Italia per prolungare la sopravvivenza sana.

Gli Stati Uniti avrebbero dovuto essere molto più preparati. Ci sono stati alcuni messaggi di disinformazione, ad esempio si diceva che le mascherine non risolvevano alcun problema mentre ora è stato accertato che sono importantissime. Vaccino? La vedo difficile a lungo termine, se il virus cambia, potrebbe diventare un problema come per il vaccino dell’influenza stagionale. Stiamo studiando con alcuni centri di Roma un progetto dal nome ‘Batman Project’ cercando di spostare le persone con sintomi lievi per capire come si evolve la malattia stessa. Intanto vacciniamoci contro l’influenza e contro la polmonite che può gettare le basi per una miglior resistenza.

La dieta mediterranea sta diventando importante per la cura del Covid, c’è uno studio del professor Barrea della Federico II di Napoli che parla di un aumento della Vitamina D molto importante per la difesa del coronavirus. Mi congratulo con Napoli, non solo per il calcio, ma anche per quanto studiato rispetto a questo ambito.

Allacciandoci alla dieta mediterranea, insieme di dieta e sostenibilità ambientale, noi abbiamo sviluppato con altri studiosi la doppia piramide che mostra come l’alimentazione che fa bene all’essere umano, fa bene anche all’ambiente. I prodotti che bisogna usare di meno, sono dannosi anche per l’ambiente. Il diabete alimentare è stato il primo grande studio che ha fatto vedere che dieta e stile di vita sono più efficaci dei farmaci. Possiamo modificare le patologie e prevenire le malattie sono con dieta e stile di vita sano.

Entrare in un supermercato è come entrare in un campo minato, trovi tantissimi prodotti a poco prezzo o anche a prezzi elevati come il reparto biologico. A seconda di come vengono nutriti gli animali negli allevamenti intensivi, determina quello che uno mangia.

Ci sono molti test per determinare la vita biologica, c’è un test molto semplice legato alla dieta che misura il rapporto tra Omega 6 e Omega 3. Lo si può fare con un semplice ago, prendendo una goccia di sangue. In America lo si fa a tutti i pazienti colpiti da diabete.

Ovviamente la dieta alimentare degli atleti è molto diversa dalle altre, come quella degli atleti di Football americano.

Seconda ondata? Difficile fare previsioni sul futuro, secondo me se si può imparare qualcosa bisogna guardare i paesi che hanno avuto successo. Se impariamo dalla Cina, ad esempio, oltre all’isolamento hanno dato molto peso anche ai rientri da altri Paesi. L’attenzione per vincere questa pandemia si deve focalizzare soprattutto sulle persone che provengono dalle vacanze o di ritorno da altri Paesi. Serve buonsenso. Supereremo anche questa, ma bisogna capire come gestire quelle che poi verranno in futuro.

Non ho mai pensato alla relazione tra il Covid e la sessualità, ma se la si vede come esercizio fisico allora può fare bene. Questi nuovi test con la saliva magari possono aiutare. Non sono favorevole all’immunità di gregge, è una forma molto rude, preferisco più per ridurre le esposizioni ai contagi. Non bisogna politicizzare il Covid, negli Stati Uniti è diventata una battaglia elettorale”.

Cortese: “La qualità del cibo è un problema che ancora oggi si sente molto”

“Qualità del cibo? Ci sono persone che hanno sprecato la loro vita per fare qualità. La qualità oggi è ancora un problema che si sente molto. Oggi i supermercati sono pieni di trappole per mani inesperte. Gli ingredienti sono la carta d’identità di un prodotto, basta leggerli per capirne la qualità. Esistono realtà come le pizzerie, soprattutto a Napoli, in cui i pizzaioli hanno iniziato a dare molto peso alla qualità e questo è una cosa molto importante”.

Iaccarino: “Per la qualità bisogna iniziare ad usare in primis prodotti biologici”

“Qualità? Per prima cosa bisogna usare prodotti biologici. La carne prima era il cibo dei ricchi, ora è quello dei poveri perché gli allevamenti hanno iniziato a riempire di ormoni gli animali. Bisogna prestare attenzione anche ai cibi provenienti da altre zone in cui influisce il diverso tipo di clima. Un altro problema è l’ambiente, le polveri sottili sono dannosissime per la nostra salute e portano meno appetito. Inoltre bisogna stare attenti alla qualità dei grassi: l’olio d’oliva che costa più di 2 euro rispetto a quello che costa meno di un euro è di qualità migliore. So che magari dicono che i poveri non possono permetterlo, ma molte famiglie risparmiano sull’olio e poi comprano il vino… .

Quando gli animali ricevono un’alimentazione sana, mediterranea, sono molto più performanti. Molto importante anche capire la provenienza del cibo. Alimenti surgelati? Il mondo è fatto di due tipi di persone, quelle per bene e quelle no. Io ho sempre dato grande importanza alla salute degli altri. Se il prodotto surgelato è raccolto nel modo giusto e conservato nel modo giusto allora va bene”.

Canonico, Medico Sportivo Napoli: “Attività moderata e giusta alimentazione risultano essere molto produttivi”

“L’attività moderata, abbinata ad una giusta alimentazione, risultano essere molto produttivi. Noi con atleti di alto livello viviamo una situazione quasi opposta. L’attività agonistica va ad abbassare il livello di difese immunitarie. L’atleta si trova in uno stato di acidità perenne, per questo motivo la dose di Omega 3 e Omega 6 è maggiore”.

Antonio Del Prete

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