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Castel di Sangro, il mister: “Contro il Napoli è un premio ai ragazzi. Chi temo? Sicuramente…”

stadio castel di sangro

CASTEL DI SANGRO MISTER – Mimmo Cristiano, ex calciatore anche del Napoli e mister del Castel di Sangro, ha risposto ad alcune domande poste in esclusiva dalla nostra redazione.

Castel di Sangro, il mister: “Contro il Napoli è un premio ai ragazzi. Chi temo? Sicuramente…”

“Il Castel di Sangro è composto da tutti ragazzi del paese, che fanno grossi sacrifici per mandare avanti questo progetto. Di giorno lavorano e la sera vengono ad allenarsi, senza nemmeno percepire un rimborso spese. Giocare contro il Napoli sarà un premio per loro. Io sono partito qui lo scorso campionato: militavamo in Promozione e siamo subito stati promossi in Eccellenza. Attualmente la squadra è decimata, perché molti dei miei ragazzi hanno dovuto mollare per motivi lavorativi. L’obiettivo stagionale è la salvezza”.

Un tecnico da Serie A per un progetto sociale

“Sì, ho fatto tutta la trafila nelle giovanili della Lazio, ho vinto lo Scudetto Primavera insieme a Nesta, Di Vaio, Roma, Franceschini ed altri. Poi ho esordito in prima squadra con Eriksson. Ho fatto anche tanta Serie B, tra cui due anni col Napoli. Sono stato alla Salernitana, e poi, sempre in B, sono stato il capitano dell’Ascoli di Marco Giampaolo. Mi ha insegnato tanto, ho un ricordo molto positivo di lui. Poi quell’anno siamo stati promossi, e mi sono ritrovato capitano dell’Ascoli anche in Serie A”.

Qual è il calciatore che Cristiano più teme?

“Inutile chiederlo: per il Napoli è un allenamento, per noi un premio. Avrei timore anche se scendesse in campo la Primavera degli azzurri. Di certo sono curioso di vedere all’opera Osimhen. Si parla molto bene di lui, e c’è tanto entusiasmo tra i tifosi. Infatti ho chiesto ai miei ragazzi di essere impeccabili nella fase difensiva, quella che per noi è stata un vanto nella scorsa stagione”.

Un grande tifoso del Napoli, nonché volto noto, tra le file del Castel di Sangro di mister Cristiano: Mario Ferri

“Mario Ferri, meglio noto come il falco, è molto legato alla nostra squadra. Ci ha già giocato in passato con ottimi risultati. E’ un ragazzo che sa calarsi nell’identità di questa squadra, ovvero, come dicevo prima, ha spirito di sacrificio. Viene da Pescara ogni giorno, dunque anche lui mi ha dimostrato attaccamento alla maglia. Poi si è preparato col Tre Fiori, ha saltato il preliminare di Champions League per un infortunio muscolare. Per noi è un valore aggiunto. Ma anche se non fosse così, lo farei giocare lo stesso, altrimenti ci sarebbe il rischio di una delle sue invasioni di campo (ride, ndr)”.

Luca Cerchione

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