L’eroe di Euro2000 a Libero spende parole al miele per l’estremo difensore del Napoli: “Alex mi ha colpito molto, è già un gran portiere e sarà un pilastro delle squadre in cui giocherà per personalità e talento”.
Italia, Toldo: “Il portiere del futuro azzurro? Meret. Ha tutto per fare strada”
Sul quotidiano spicca un’intervista all’ex portiere di Fiorentina ed Inter Francesco Toldo, protagonista assoluto della partita della Nazionale azzurra nel 29 giugno 2000, quando gli uomini di Dino Zoff eliminarono ai calci di rigore (tra quelli il “cucchiaio” di Totti) l’Olanda all’Europeo. Oggi l’Italia di Roberto Mancini affronta gli arancioni in Nations League. “Quel pomeriggio mi sono davvero divertito. Più gli olandesi mi bombardavano di tiri e più mi gasavo nel parare. D’altronde ero fatto così: più mi caricavo e più era difficile farmi gol. Vincere a casa loro dopo 120 minuti di assedio fu bellissimo”, ha detto Toldo ricordando quell’indimenticabile pomeriggio. “Ricordo ancora il muro orange – ha proseguito l’ex portiere, che quel giorno parò cinque rigori su 6 -, quando entrammo in campo. Tutto lo stadio era contro di noi, c’era una pressione fortissima e mi caricai al massimo. Volevo fermare l’Olanda e portare l’Italia alla vittoria. I rigori sono un giochino psicologico. Chi calcia spesso ha paura di sbagliare: io ho fatto leva sulle loro insicurezze. Noi portieri possiamo orientare lo stato d’animo dell’avversario. Possiamo farcela anche stavolta. Mi piace molto la Nazionale che sta nascendo. Ho fiducia nei giovani, che difficilmente tradiscono perché osano e ci provano. I risultati brillanti hanno riacceso entusiasmo e senso di appartenenza. Questi ragazzi li conosco bene dal 2015, quando lavoravo nelle nazionali giovanili. Sono tutti bravi e possono fare belle carriere. Un nome? Scelgo Meret. Mi ha colpito molto, è già un gran portiere e sarà un pilastro delle squadre in cui giocherà per personalità e talento: Alex ha tutto per fare strada”, ha concluso Toldo.
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