“Queste settimane abbiamo lavorato molto anche sul creare la mentalità e un’identità precisa. I nuovi hanno trovato una squadra che andava ad un certo ritmo. C’è molto dal lavorare ma questo non deve essere un alibi ma dobbiamo trovare stimoli legati ad aspetti caratteriali e motivazionali che devono venire fuori”: questo in sintesi il Maran-pensiero alla vigilia della gara d’esordio in campionato con il suo Genoa, a Marassi contro il neo-promosso Crotone.
Genoa, Maran: “Essere indietro nelle griglie ci dà stimoli, la società sta lavorando bene”
“Vederci indietro in queste griglie ci deve servire da stimolo – afferma Rolando Maran -. I giocatori sono arrivati con grande entusiasmo, è inutile in questo momento identificarci in qualsiasi situazione del campionato. Dobbiamo solo lavorare. Quanto faremo in campionato dovrà servirci da stimolo. La società sta lavorando bene, è stata tracciata una strada che se continuiamo a percorrerla ci darà soddisfazioni o ci porterà a non soffrire”. Sui convocati: “I non convocati sono solo gli indisponibili e gli squalificati. Criscito e Sturaro? Sono tra quelli che non possono essere utilizzati domani”. I nuovi, Zappacosta, Pjaca, Czyborra. “Arrivano da un percorso diverso rispetto a Czyborra. Mi prenderò qualche momento per parlare con loro e capire se utilizzarli dall’inizio o a gara in corso. Czyborra arriva da un percorso di inattività più lungo ma vedrò come utilizzarlo. Destro? Noi dobbiamo essere proiettati, Mattia compreso, a lasciare alle spalle quello che è stato. Ogni giorno credo che ci si possano aprire delle opportunità e questa può essere un’opportunità. Ho trovato una squadra, un po’ inizialmente, dal punto di vista del morale non brillantissima ma via via che siamo stati insieme questo aspetto è migliorato e ora sto allenando una squadra motivata”, ha concluso l’ex tecnico di Chievo e Cagliari.
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