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Udinese, Marino: “Nessuna intenzione di cedere Okaka. De Paul ragazzo serio. Mille persone allo stadio è molto triste”

Pierpaolo Marino

Il dirigente udinese Pierpaolo Marino, ha parlato durante la trasmissione Udinese tonight della situazione della squadra di Gotti e del mercato bianconero.

Udinese, Marino: “Nessuna intenzione di cedere Okaka. De Paul ragazzo serio. Mille persone allo stadio è molto triste”

“Come si è potuto vedere nell’ultima amichevole, siamo indietro con la preparazione, ma ce lo aspettavamo perché, per diversi motivi, abbiamo avuto l’indisponibilità di sette giocatori fino a pochi giorni fa. È chiaro che condizione fisica non è  ottimale, però c’è ancora una settimana per cercare di recuperare alcuni elementi e la condizione fisica generale. La squadra dal punto di vista fisico non può che migliorare, dal punto di vista mercato è tutto in evoluzione, ci siamo mossi con saggezza ed equilibrio, andremo a completare la squadra secondo le indicazioni della proprietà e le richieste di Gotti. La situazione Okaka è la stessa di un anno fa e sei mesi fa: statica. Per Stefano non c’è nessuna richiesta. Okaka è un giocatore al 100% dell’Udinese. Non credo che lui voglia cimentarsi nel calcio turco, non sarebbe l’ideale e non c’è alcuna intenzione del club di privarsi di lui.   Su De Paul mi sembra di vivere un tormentone. Non sono arrivate offerte adeguate per Rodrigo, i pretendenti non hanno mai dato il giusto valore alle quotazioni del ragazzo. De Paul giocando con la maglia dell’Udinese è riuscito ad essere titolare con la maglia argentina, questo vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto assieme lo ha fatto diventare titolare fisso anche in albiceleste. L’Udinese verrà giudicata dopo la sosta, quando avremo la possibilità di avere consolidata la preparazione. Questo vuol dire che da qui alla sosta non saranno perdonati errori. Io mi aspetto qualche sorpresa da queste tre partite. Durante l’estate ho letto che la società mancherebbe di programmazione per il contratto di Gotti. La società ha un contratto con opzione di rinnovo, quindi se le cose andranno come ci si auspica,  l’allenatore è già confermato anche per il prossimo anno. È vero che potremmo avere punte che fanno più gol, ma anche che ne fanno meno. Noi speriamo che le nostre punte riescano a farne di più: i gol devono essere segnati anche dai centrocampisti, lo scorso anno non ne hanno fatti più di tanto. Sul mercato non ci sono alternative, in base alle nostre valutazioni, migliori alle punte che abbiamo. Non dobbiamo essere così pessimisti, dobbiamo incoraggiare giocatori che hanno fatto tanto. Sostituirli sarebbe anche difficile. La politica dei prestiti con diritto di riscatto è adeguata ad un mercato che non ci permette di capire se le quotazioni dei calciatori sono giuste. Sono un cultore del calcio antico, quello del vincolo, e faccio fatica a commentare la questione Barak. Mi è difficile capire perché un calciatore decida di andarsene da Udine. Tutti abbiamo provato a parlare con il ragazzo, senza ottenere grossi risultati. Larsen ha avuto un problema banale aveva programmato da tempo di sottoporsi ad un intervento per rimuovere una cisti. Questo intervento ha comportato una serie di punti di sutura che non si sono rimarginati. Tra poco potrà riprendere e prepararsi a fare un’annata grandiosa.  È possibile si possano fare riflessioni in uscita per quanto riguarda Ekong. Nel caso partisse andremo a sostituirlo”. L’ex dg azzurro torna poi sulla questione De Paul: “Rodrigo è un ragazzo di una serietà esemplare. Ha comportamenti straordinari a cui si ispirano i compagni, soprattutto durante gli allenamenti. Anche l’anno scorso non era arrivato alla quotazione di mercato che merita e non ho dubbi che, nel caso rimanga, sarà il solito punto di forza della squadra. Abbiamo portato a Udine Fernando Forestieri che dal punto di vista tecnico non è l’ultimo arrivato, ed è stato espressamente richiesto da Gotti. Pussetto è un giocatore di talento, però la perplessità riguarda la sua collocazione nel modulo che usiamo noi.  Sono molto preoccupato perché le dichiarazioni di Gravina sono corrette e vanno tenute in considerazione. Lo stadio con 1000 tifosi è ancora più triste dello stadio vuoto con i bandieroni al posto del pubblico. Io ho molto rispetto nei confronti di coloro che vengono allo stadio e che con le loro urla incoraggiano la squadra. Abbraccio tutti i tifosi”, ha concluso Marino.

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