“L’alternanza tra i portieri rientra nei metodi della gestione di Rino Gattuso – scrive la rosea della domenica -, così com’era accaduto anche nella passata stagione. Una condizione che i due numeri uno hanno accettato, magari a malincuore, ma col sorriso, per non turbare il gruppo. Un qualcosa di inusuale per la nostra serie A, il Napoli è l’unica squadra che va avanti alternando i portieri. Un sistema che dovrebbe servire a tenere sulla corda gli interessati, ma che potrebbe pure generare nervosismo e tensione in chi si sente messo in discussione in ogni partita”. Porte girevoli in casa azzurra.
Napoli, continua l’alternanza tra Meret e Ospina: loro la accettano, anche se a malincuore
La Gazzetta dello sport affronta l’argomento spinoso dell’undici di Gattuso: un’alternanza che “non piace all’ex portiere di Udinese e Spal. Lui è un giovane in progress, interessato a crescere e fare esperienza. Non è casuale se gli addetti ai lavori e qualche ex portiere del passato, Zoff compreso, l’abbiano indicato come il prossimo portiere della nazionale italiana. Giudizi e pareri che non gli sono sfuggiti e che ne hanno reso ancora più problematico l’accettare questa condizione… Da dicembre scorso ad oggi, il lavoro fatto dai suoi collaboratori su Meret ha dato dei buoni risultati. E questo lo ha convinto ad andare avanti con il ballottaggio. Prima di decidere a chi affidare il ruolo di titolare, l’allenatore vorrà avere delle maggiori indicazioni dalla prossime partite. Dopodiché potrebbe decidere di tenere un portiere per il campionato e un altro per gli impegni extra, come l’Europa League e la coppa Italia. Si era pensato, addirittura, che Meret potesse essere messo sul mercato, lo avrebbe voluto la Roma in cambio di Pau Lopez. Ma né il presidente né il direttore sportivo hanno condiviso l’idea del procuratore (Pastorello)”.
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