L’allenatore bresciano, alla seconda stagione alla guida dei neroverdi, è intervenuto ai microfoni di Radio Deejay per fare il punto della situazione calcio e virus. “I calciatori e gli addetti a lavoro devono prendere le giuste precauzioni ma tanti di noi hanno figli che vanno a scuola. Io quando torno a scuola i miei figli li bacio, loro hanno 15 e 17 anni, escono e non sai cosa fanno”, ha ammesso De Zerbi.
Sassuolo, De Zerbi: “Se vogliamo portare a termine la stagione, prendiamo esempio dalla NBA”
Se si vuole portare a termine il campionato l’estrema soluzione è chiuderci in una bolla come l’NBA – ha proseguito Roberto De Zerbi -. Noi siamo dei professionisti, amiamo quello che facciamo. Ci manca il calcio con il pubblico, il calcio vero insomma, ma oggi questo è quello che si può fare, come anche andare in ritiro forzato a tempo indeterminato, se serve per continuare. I protocolli vanno bene, secondo me i controlli devono essere due a settimana, anche se è un peso a livello finanziario. Lo scorso anno abbiamo portato a termine il campionato. Non è tanto il protocollo a dover cambiare, ma è capire come andrà avanti la situazione. I calciatori e gli addetti a lavoro devono prendere le giuste precauzioni ma tanti di noi hanno figli che vanno a scuola. Io quando torno a scuola i miei figli li bacio, loro hanno 15 e 17 anni, escono e non sai cosa fanno”.
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