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Atalanta Interviste

Atalanta, Percassi: “Lo scudetto è per le altre, l’Atalanta non la colloco. Una gioia non aver ceduto i titolari”

Il patron della Dea, Antonio Percassi, ha rilasciato un’interessante intervista a L’Eco di Bergamo: “Non siamo degli sprovveduti. Perché dovrei parlare di scudetto? Poi finisce che perdi due partite e sei il presuntuoso che s’è schiantato. Noi saremo tanto più forti quanto più resteremo l’Atalanta: più sali in alto, più devi guardare in basso”. Sui top: “Ilicic presto in campo, Papu qui a vita”.

Atalanta, Percassi: “Lo scudetto è per le altre, l’Atalanta non la colloco. Una gioia non aver ceduto i titolari”

E prosegue: “Questa Atalanta semplicemente non la colloco, non è l’anno: molte squadre si sono rinforzate. Juventus ed Inter su tutte, il Napoli però le ha avvicinate. Poi c’è il gruppo di chi punta l’Europa. E le sorprese. Noi dobbiamo giocare sempre per vincere. Poi a primavera ci guarderemo intorno. Stiamo per cominciare la quarta grande esperienza in Europa. La continuità fa la differenza, ripeterci sarebbe il nostro vero scudetto. In Europa impari e migliori. E la Champions è l’università”. Le cessioni di Traoré allo United e di Kulusevski alla Juve hanno fruttato alle casse orobiche oltre 80 milioni di euro: “Prima certi club neppure ti rispondevano al telefono, adesso chiamano loro. E tu tocchi con mano come lavorano, come gestiscono delle decisioni enormi – afferma Percassi -. La trattativa col Manchester per Traoré Diallo è durata quasi un anno, dettagli e scenari sono pazzeschi, incontro dopo incontro abbiamo imparato cose inimmaginabili. Questo porta alla crescita del club e impreziosisce il lavoro di tutti, dal direttore generale Umberto Marino all’intero staff. Pochi giorni dopo la partita di Youth League col City ci ha contattato l’altro Manchester. Lo hanno seguito, è partita poi la trattativa vera. Siamo andati due volte in Inghilterra, il testo dell’accordo finale è un capolavoro di contrattualità. I professionisti coinvolti nell’operazione sono di alto livello, sul piano della negoziazione abbiamo imparato tantissimo. Ed è soprattutto grazie al lavoro di Luca che siamo arrivati alle cifre finali. Era un’operazione irrinunciabile. Se il ragazzo diventerà un grandissimo avremo riconoscimenti a lungo. Se non avrà fortuna siamo tutelati .  L’Atalanta dopo due terzi posti sta per cominciare la seconda Champions. E la scelta è stata quella di non cedere i titolari. Questa è una gioia, ma ha un costo. E nel frattempo Dejan Kulusevski e Diallo ci permettono di migliorare le strutture e di rafforzarci come punto di riferimento per i ragazzi”, ha concluso.

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