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Coronavirus Campania, De Luca: “Non abbiamo preso decisioni a cuor leggero. Le mezze misure non servono a niente”

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Il governatore della Campania su Facebook fa il punto sulla pandemia, ma non risponde alle polemiche derivanti dalle drastiche decisioni conseguenti al numero in rialzo dei contagi in regione: “Non ho tempo da perdere”

Coronavirus Campania, De Luca: “Non abbiamo preso decisioni a cuor leggero. Le mezze misure non servono a niente”

Quello che decidiamo oggi, vedremo gli effetti tra una ventina di giorni. E queste decisioni andavano prese. I cittadini comprendano che abbiamo riflettuto, parlato e confrontato le diverse ipotesi sul da farsi. Non abbiamo preso decisioni a cuor leggero. Penso sia nostro dovere farlo. La scuola? Prevedevamo di chiudere le quarte e le quinte delle scuole superiori, poi abbiamo valutato le posizioni di asili, scuole private, universitari… Noi non abbiamo chiuso le scuole, ma didattica a distanza per quindici giorni per contenere l’onda di contagio. La scuola ha due problemi: interni ed esterni. Quelli esterni sono più gravi. Decisione difficile, ce ne rendiamo conto. Si bloccano le presenze in aula, ma c’è didattica a distanza. Era una delle misure necessarie da prendere per queste due settimane. Non c’è priorità quando devi contenere un contagio. Alcune decisioni sono più importanti, altre meno. Non rispondo a polemiche indegne. Non ho tempo da perdere. Siamo nel pieno della seconda ondata. Abbiamo numeri più grandi marzo e aprile. Ma ci sono più asintomatici e meno casi gravi. Di fronte ai numeri che abbiamo le mezze misure non servono a niente. Prima prendiamo decisioni forti meglio è” E continua: “Abbiamo già investito quattro milioni di euro per i trasporti, per l’aumento di un terzo delle corse per tutti. Si è rimescolata l’Italia. Il contagio riguarda tutti. In questo quadro di uniformità del paese, la regione Campania è la più esposta. Questa criticità ci obbliga a rendere decisioni prima degli altri e in maniera più rigorosa degli altri. Abbiamo una situazione demografica grave. Guai a noi se perdiamo il controllo su Napoli. Che il punto di maggiore criticità dell’intero paese. L’obiettivo fondamentale quando parliamo di tutela della salute è impedire che le persone perdano la vita. Salvare la vita. Non è abbassare il numero dei contagiati. Da questo punto di vita abbiamo avuto nei mesi scorsi un risultato importante. In Campania abbiamo registrato 487 decessi. In Veneto 2.226 decessi, in Emilia 4.502. In Lombardia 17.011 decessi”.

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