L’Everton di Carlo Ancelotti può diventare “il prossimo vero sfidante” del Liverpool in Premier League, afferma l’allenatore dei Reds Jurgen Klopp a BBC Sport. I Toffees dell’ex allenatore del Napoli sono in testa alla classifica con quattro vittorie su quattro. Sabato ospiterà i campioni del Liverpool nel derby del Merseyside.
Liverpool, Klopp: “Il mio prossimo sfidante per il titolo in Premier? Ancelotti”
“Quello che penso di Carlo Ancelloti non è mai stato un segreto – ha sottolineato Jurgen Klopp -. Non potrei rispettarlo di più. È un essere umano meraviglioso”. L’allenatore dei Reds, a BBC Football Focus prosegue: “Quando ho saputo che avrebbe firmato per l’Everton ho pensato Uhhh, il prossimo sfidante per la Premier. Hanno fatto un ottimo affare in estate. Hanno trovato esattamente i giocatori di cui avevano bisogno per migliorare una squadra già abbastanza buona. E poi insieme, abituandosi a quello che Carlo vuole che facciano, li rende una squadra piuttosto forte”. Ancelotti è succeduto a Marco Silva come allenatore dell’Everton, avendo vinto scudetti in Italia, Germania, Francia e Inghilterra, con il Chelsea nel 2009-10. Ha anche tre Champions League a suo nome come allenatore. L’Everton, dodicesimo in Premier League la scorsa stagione, non è arrivato più in alto del settimo posto dal 2013-14. Dopo aver rafforzato il loro centrocampo questa estate con gli acquisti di James Rodriguez, Allan e Abdoulaye Doucoure, hanno un record del 100% da sette partite in tutte le competizioni di questa stagione. Hanno segnato 24 gol, con l’attaccante inglese Dominic Calvert-Lewin che ne ha realizzati nove, comprese due triplette. Klopp ha detto: “Calvert-Lewin me l’aspettavo facesse grandi passi nei prossimi anni e lo ha fatto. Ha tutto ciò che serve in un attaccante di punta: dimensioni, mobilità, velocità, voglia, tecnicamente davvero, davvero bravo, nell’aria, finendo con la testa, entrambi i piedi. E ora funziona tutto insieme – entrambe le ali hanno giocatori di prima classe con James e Richarlison. Centrocampo, Allan più chiunque giochi lì, se è Sigurddson o chiunque altro. Quindi è davvero una buona squadra e l’ultima linea funziona meglio perché in una buona squadra è più facile difendersi. È quello che vedi quando guardi l’Everton, quindi sarà una partita davvero interessante”, conclude l’allenatore del Liverpool che, come non mai, teme un derby infuocato.
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