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De Luca in Rai: “Venerdì una sceneggiata violenta! Il nuovo Dpcm non basterà”

De Luca

DE LUCA RAI – Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania, è stato ospite nel programma Rai ‘Che tempo che fa’, dove ha parlato dei fatti di venerdì sera a Napoli.

“Il 90% dei cittadini di Napoli hanno dato una prova straordinaria di autodisciplina nei mesi scorsi. Ci sono tante persone che aspettano tante risposte dal punto di vista socio-economico. Noi abbiamo fatto fronte da subito a un grave problema. I fatti di venerdì? I protagonisti sono 3: pezzi di camorra, pezzi di antagonisti, pezzi di neo fascisti e potremmo aggiungere anche pezzi di qualcos’altro. Sono state scene belle da certi punti di vista, come la grande organizzazione. Noi sapevamo già da una settimana che alle 23 di venerdì sarebbe scattata la sceneggiata violenta, attraverso una parola che girava suo social: ‘Scassamme tutte cos’. Abbiamo avuto l’arresto di due spacciatori, spero che sia l’inizio di un cambiamento radicale.

Noi abbiamo varato un piano socio-economico, il maggiore di tutte le Regioni d’Italia. Faremo l’impossibile per dare una mano, la priorità ora è questa. Ho una proposta: variamo un piano socio-economico per tutto il paese sul modello campano, che dovrebbe avvenire nel giro di una settimana.

Dpcm sufficiente o l’inizio di misure più aspre? Non è sufficiente, è un passo in avanti ma non basterà. Abbiamo un livello di contagio triplo rispetto a marzo. Abbiamo le scuole aperte e ci sono le influenze stagionali, abbiamo molti asintomatici. Ogni cittadino italiano deve essere medico di sé stesso, perché l’epidemia influenzale può peggiorare la situazione. C’erano due modi per affrontare la situazione: chiudere tutto per un mese o utilizzare una strada più morbida.

Noi siamo stati destinatari di una campagna di aggressione mediatica, quando la situazione qui regge. Abbiamo aumentati le terapie intensive e  i posti letto, tenendo conto che siamo una regione che a 15 mila dipendenti in meno rispetto a regioni che hanno un milione di abitanti in meno. Abbiamo aumentato i tamponi e fatto miracoli combattendo il Covid a mani nude. Quando si parla di noi vogliamo che lo facciano con i fatti no ‘a capocchia’ come  capita 9 volte su 10. Comunque abbiamo posti letto e terapie intensive necessarie, ma se andiamo avanti così qualsiasi sistema sanitario non può reggere”.

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Serena Grande

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