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Koulibaly: “Mi sento napoletano! Avremmo potuto far male alla Juve. Gattuso? Ci ha dato quello che mancava”

Koulibaly

KOULIBALY JUVE GATTUSO – “La fiducia che mi hanno dato i tifosi è stata importante, mi hanno dato ulteriore conferma della scelta che ho fatto di rimanere qua”.  Queste sono le parole di Kalidou Koulibaly che si racconta in una lunga intervista, soffermandosi sul suo rapporto con il Napoli, la città ma soprattutto sulla squadra ora guidata da Rino Gattuso. “La mia famiglia sta bene, sono felice di essere qua” ha raccontato a Napolimagazine.com. Ecco quanto evidenziato.

Koulibaly: “Napoli da Scudetto? Il campionato è lungo”

“Siamo consapevoli che dobbiamo vincere tutte le partite” racconta il difensore, ma guai a parlare di scudetto: “Troppo presto, il campionato è lungo. Ogni partita è difficile, lo abbiamo visto nel derby contro il Benevento”. Sull’organico della squadra risponde: “Abbiamo tanti calciatori in rosa. Da inizio stagione dico che Petagna farà gol, ci aiuterà, e lo abbiamo visto contro il Benevento” mentre su Osimhen, Petagna e Mertens dichiara: “Non sono giocatori banali, possono far male. In difesa dobbiamo fare un lavoro importante, il mister ci sta aiutando, siamo ancora di più una famiglia”.

La sconfitta a tavolino e l’impegno con il Real Sociedad

“Quello che mi ha fatto male è stato il 3-0 a tavolino. Stiamo facendo un gran lavoro per non prendere gol e i risultati si stanno vedendo. Avremmo potuto giocare la partita, con le armi che abbiamo avremmo potuto far male alla Juventus. Siamo un po’ dispiaciuti, dobbiamo guardare avanti”. Giovedì invece c’è l’impegno in Europa League dove “ci vuole la giusta cattiveria agonistica”. “Contro l’AZ abbiamo disputato una gara corretta e il gol preso ci ha ammazzato un po’, ci è mancato il gol”.

La fascia da capitano

Koulibaly, premettendo che il capitano è Insigne, racconta cosa prova quando indossa la fascia: “Quando indosso la fascia di capitano non nascondo che mi fa molto piacere, perché so che in quel momento rappresento tutto il popolo napoletano e voglio che loro siano orgogliosi di me”. Mertens, Hysaj, Mario Rui e Ghoulam sono gli altri leader del gruppo: “Sono quelli che parlano di più”. Sul terzino algerino aggiunge: “Per me è tornato ai suoi livelli. È un fratello per me”.

Sui nuovi arrivato Bakayoko e Osimhen: “È stato facile integrarsi per loro. Sono due bravi ragazzi, che ascoltano i consigli. Sono ottimi calciatori”.

Koulibaly e il feeling con Gattuso

Parole di miele anche per l’allenatore, che è deciso a ritrovare il centrale che era 2-3 anni fa: “Ho un rapporto molto positivo con Gattuso, perché non si trattiene e dice le cose in faccia. Quest’aspetto in passato ci è mancato, perché ci vedevamo belli. Il mister ci ha dato quello che ci mancava, con più opzioni a livello tattico. Quest’aspetto ci aiuterà molto, possiamo vedere due Napoli differenti con il 4-3-3 e con il 4-2-3-1. Può essere utile anche durante le partite. Gattuso, per me, è come un padre. Mi sta sempre vicino, mi dà consigli”.

Poi il giocatore conclude l’intervista: “Se mi sento napoletano? Si, sempre”.

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Serena Grande

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