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Real Madrid, Zidane: “Conte un predestinato, con l’Inter sarà come una finale”

Domani alle 21 italiane le merengue sono attese al Bernabeu contro la compagine meneghina di Antonio Conte. Zizou Zidane presenta la partita casalinga del suo Real contro l’ex compagno ai tempi della Juve.

Real Madrid, Zidane: “Conte un predestinato, con l’Inter sarà come una finale”

“Conosciamo l’Inter, sarà una partita complicata perché sono forti e fisici – dichiara Zidane in apertura -. Giocano bene a calcio, perciò sarà difficile per noi. E’ una finale e vogliamo giocarla come tale. Sono tre punti che dobbiamo provare a conquistare. Ogni partita è una finale, lo sappiamo e ci concentreremo senza pensare a quello che accadrà più avanti. Modric è importante per noi, posso contare su tutti, ma Luka sa che quello che fa, e lo fa bene. Come sempre la cosa più difficile per un allenatore è dire cosa fare a uno così forte. Ci dà energia. I giocatori del Madrid devono dare tutto, dimostrare tutto perché giocano per questo club. Sta nascendo una squadra importante che può vincere qualcosa. Si dice sempre che dobbiamo cambiare, ma questi ragazzi sono competitivi, vogliono vincere e questo io da allenatore posso dirlo. Discuto con loro, vogliamo provare a raggiungere i nostri obiettivi e mantenere alto il livello. Se possiamo puntare alla vittoria finale? Sappiamo che dobbiamo aspirare a vincere tutto, senza Militao (positivo al covid, ndr) perdiamo qualcosa di importante, ma tutti daranno il massimo. Il sorteggio ci ha messo in questo gruppo competitivo, ma anche gli altri lo sono. L’anno scorso non abbiamo vinto in Europa, ma l’obiettivo non cambia. Chi gioca qui sa che il nostro target rimane quello di vincere la Champions League. Quello che pensano fuori non importa, siamo concentrati sulla gara di domani: è inevitabile ciò che è successo, ma possiamo ancora cambiare le cose nelle prossime gare. Il calcio sta cambiando, è sempre più bello e difficile. Tutti possono vincere nel calcio moderno. La partita giocata contro l’Huesca aveva la stessa importanza del match di domani contro l’Inter”. Poi la chiusura sull’ex compagno di squadra, Antonio Conte. “Da capitano della Juventus era importante per la squadra. Mi pare normale che sia diventato un allenatore, non è una cosa che mi sorprende. Con Conte siamo in buoni rapporti ancora oggi. Ricordo che quando mi stavo preparando come allenatore lo vidi alla Juve e mi fece davvero una grande impressione”.

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