Intercettato da Radio Punto Nuovo, Walter Taccone, socio del laboratorio irpino Futura Diagnostica e consulente scientifico del gruppo stesso ha detto la sua in merito al caos tamponi in casa Lazio: “Alle brutte accuse rispondo in maniera molto semplice e lo faccio in maniera personale, non a nome di Futura Diagnostica. E se qualcuno vorrà rispondere, dovrà farlo nei miei confronti”.
Lazio, Taccone (Futura Diagnostica Avellino): “Immobile, Strakosha e Leiva erano negativi. Siamo un laboratorio serio”
“Siamo un laboratorio di una serietà riconosciuta a livello nazionale – aggiunge Taccone -. Questa storia sta facendo male a tutto il gruppo, per reputazione e lavoro. È una cosa che dà molto fastidio, perché noi abbiamo sempre lavorato in massima correttezza e trasparenza, per la Lazio, per il Perugia, per la Salernitana, per la Viterbese. Vi vorrei ricordare che noi siamo gli stessi che hanno fermato la Viterbese per alcuni casi di positività. Perché, quando escono alcuni casi positivi, noi facciamo il nostro lavoro e lo comunichiamo a tutti. C’è qualcuno che quando legge il nostro nome è come se sventolasse una bandiera rossa dinanzi ad un toro. E non va bene. Per niente. Diamo sempre risposte corrette in base ai risultati riscontrati – continua Walter Taccone -. Poi, quello che accade dopo, non è competenza nostra. Non sarei neanche abilitato a parlarne, ma voglio farlo da analista. Il giorno 6 novembre abbiamo ripetuto i test su questi tre ragazzi, che poi sono andati spontaneamente a farsi ricontrollare al Campus Biomedico. Per il nostro laboratorio dunque, Immobile, Strakosha e Lucas Leiva sono negativi per tutti e tre i geni. Dico di più, potevano giocare con la Juventus al cento per cento. E spero che quando questa situazione verrà appurata, io immagino che il presidente Lotito faccia vedere i sorci verdi a chi ha provato a mettere lo zampino, bloccandogli dei calciatori assolutamente negativi”, conclude.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com