“Un regime di somministrazione del vaccino AstraZeneca ha mostrato un’efficacia del 90 per cento, paragonabile a quella annunciata dalle aziende farmaceutiche Pfizer e Moderna”. Lo spiega all’AGI Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igm).
Coronavirus, Maga (Cnr-Igm): “Vaccino AstraZeneca efficace come quelli Pfizer e Moderna”
“I primi dati della sperimentazione del vaccino AstraZeneca indicano una buona efficacia nell’indurre l’immunità, ma prima di poter accedere e distribuire le vaccinazioni sarà necessario attendere la revisione da parte delle agenzie regolatorie”, aggiunge Maga. “Si tratta di uno studio che ha valutato diverse vie di somministrazione – continua l’esperto – perché, come ogni farmaco, i vaccini devono essere ottimizzati in termini di protocolli di posologia, quindi di modalità e tempi di somministrazione. Un regime ha dimostrato un’efficacia del 90 per cento, paragonabile a quella annunciata qualche giorno fa da altre aziende farmaceutiche, che hanno sviluppato una soluzione basata sulla tecnologia dell’RNA messaggero, mentre le altre due modalità di somministrazione hanno mostrato un’efficacia leggermente inferiore”. Intanto, entro la fine dell’anno, AstraZeneca avrà a disposizione a livello globale 200 milioni di dosi del suo candidato vaccino contro il Covid-19. Lo ha annunciato la vice presidente del gruppo farmaceutico, Pam Cheng, come riporta la Reuters. Secondo quanto dichiarato dalla manager, entro fine 2020 ci sara’ abbastanza vaccino per 20 milioni di dosi per la Gran Bretagna (che le ha già prenotate), con sufficiente sostanza “attiva” per altre 70 milioni di dosi sempre per il Regno Unito entro il primo trimestre del 2021; per allora, la produzione globale dovrebbe aver già raggiunto le 700 milioni di dosi.
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