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Napoli-Roma, il doppio ex Moriero: “Partita aperta a qualsiasi risultato. Maradona? Un extra-terrestre”

Ha avuto dei trascorsi importanti in maglia giallorossa e un po’ meno con la casacca azzurra, ma Francesco Checco Moriero, oggi allenatore, ha parlato della sfida di stasera ai microfoni di Tuttomercatoweb, in vesti di doppio ex comunque coinvolto.

Napoli-Roma, il doppio ex Moriero: “Partita aperta a qualsiasi risultato. Maradona? Un extra-terrestre”

“Mi aspetto una partita aperta a tutti e tre i risultati visto che sono due squadre che stanno bene ed esprimono un ottimo calcio, il cammino della Roma è incredibile fino a questo momento, fa gol gioca e si diverte; il Napoli è anche una squadra piena di qualità, è vero che ha perso con il Milan ma ci sta, è una formazione bene organizzata e può fare risultato ovunque. Gattuso è riuscito a dare un’anima a questa squadra facendola esprimere sempre al massimo, Ringhio sta facendo un grandissimo lavoro sia mentale che tecnico tattico”. Impossibile non menzionare Maradona. “Maradona è e sarà sempre il calcio, è stato l’idolo di tutti noi amanti di questo sport, ci ha fatto innamorare ancora di più , quello che lui faceva con il pallone era da extraterrestre. Era un Dio del calcio, io ho avuto la fortuna di incontrarlo da avversario e ricordo ancora un Lecce-Napoli di Coppa Italia. Conservo un ricordo in particolare. Mentre eravamo nel sottopassaggio lo guardavo con ammirazione, e dopo la partita Barbas mi presento a lui e ricordo che mi diede uno schiaffetto dicendomi ‘tu sei bravo, continua così’. Avevo 18/19 anni e quel gesto non lo dimenticherò mai”. Sulla Roma. “Credo che la Roma abbia ingaggiato uno dei più preparati manager in campo europeo (Tiago Pinto, ndr), solo il tempo potrà dare torto o ragione al suo nuovo incarico, lavorare alla Roma non è mai stato facile per nessuno perché è una piazza che giustamente pretende e vuole vincere. A giudicarti sono i risultati. È vero anche che ci sono anche in Italia manager bravi e competenti, ma se hanno puntato su Pinto è perché credono nel lavoro che può fare. Scudetto? Questo è un campionato particolare, squadre come Inter e Juve chi per un motivo o per un altro stanno faticando e quindi per il momento vedo un campionato equilibrato. Un po’ per i problemi legati al Covid e un po’ per le partite troppo ravvicinate, credo che Milan, Roma, Napoli – e ci metto anche il Sassuolo che esprime un bellissimo calcio – per citarne alcune possono giocarsi le loro carte”. Sul futuro da tecnico. “Ho avuto contatti all’estero e sto aspettando l’evolversi della situazione, spero di ritornare presto in panchina perché senza calcio non riesco a stare, fa parte di me, ora guardo partite su partite mi aggiorno e sono molto carico aspettando una chiamata da chi crede nel mio modo di vedere il calcio. Io aspetto e spero”.

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