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Coronavirus, Lamorgese: “Natale diverso, si faranno dei sacrifici. Controlli alle frontiere, no a città militarizzate”

Alla domanda se ci sarà una militarizzazione del territorio, specie nel periodo delle festività natalizie, la ministra risponde: “Ci sarà un controllo discreto, non ci può essere una militarizzazione delle città”.

Coronavirus, Lamorgese: “Natale diverso, si faranno dei sacrifici. Controlli alle frontiere, no a città militarizzate”

Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24 Live In Courmayeur. Anche se, ha aggiunto, “faremo ulteriori controlli, più incisivi, alle frontiere e negli aeroporti per evitare il diffondersi della pandemia. Più controlli e tamponi. Dobbiamo stare attenti – ha ammonito – perché abbiamo avuto l’esperienza dell’estate che non è stata positiva, e dobbiamo evitare assolutamente una terza ondata”. E aggiunge: “Ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette a questo tipo di controllo. Lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperto i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento. Sarà quindi un Natale di sacrifici, dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme. Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l’anno nuovo in maggiore sicurezza”.

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