MARADONA CECI – Stefano Ceci, storico amico e manager di Diego Armando Maradona, ai microfoni di Sky Sport ha raccontato la sua vita accanto al Pibe de oro.
Maradona, Ceci: “Una fortuna per me stare al suo fianco. Realizzerò per lui…”
“Accanto a Diego ho passato tutta la mia vita. Da buon napoletano, ero un fanatico di Diego. Che fortuna! Lui sapeva che ero un suo vero amico. Una vera amicizia. Da calciatore era ingestibile, ma nella vita privata era ancora peggio. Gli ho dato tanto, così come lui ha fatto con me. Diceva a tutti che ero intoccabile. La Magistratura troverà le sue certezze. Fino a 2 anni fa, Maradona giocava a calcio e a padel a Dubai. Poi, da quando è tornato in Argentina ha avuto un grave crollo. Da tempo diceva che sarebbe tornato dalla sua famiglia, nella speranza di ritrovare in Argentina il calore dei suoi cari. Probabilmente non è stato così. Credo che Diego fosse stanco di essere Maradona, non sopportava più esserlo. È morto quando è diventato Maradona, me lo ha detto lui stesso. Su di lui hanno solo lucrato, ma lui non ci ha mai dato peso. Si è fermato il mondo dopo la sua morte, ma lui ha avuto molto poco rispetto a ciò che ha dato. Eravamo da soli dopo la cittadinanza onoraria che Napoli gli aveva dato il 5 luglio. Mi aveva detto di essere felice di essere napoletano. Gli ho detto che gli avrei fatto una statua, e lui era d’accordo, ma voleva che alla base scrivessi ‘ricordatevi che anche io sono napoletano’. La statua è un omaggio che voglio realizzare per Diego, senza sponsor e cose così”.
Luca Cerchione
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