Ora non ci saranno pause fino a Natale. Il Napoli giocherà solo per il campionato e in attesa di capire cosa deciderà il Collegio di Garanzia del CONI in merito alla gara contro la Juve, bisognerà accumulare più punti possibile. A partire dalla prima gara di Serie A allo Stadio Diego Armando Maradona. E, per una particolare coincidenza, el Pibe de oro segnò il suo ultimo gol in Serie A proprio ai doriani nel 1991. Dunque, questa era una occasione troppo ghiotta per gli azzurri di vincere e conquistare i primi tre punti nel tempio del proprio diez, contro cui si interruppe la storia per una tragica squalifica per doping. Il Napoli mette da parte l’Europa League, con il pareggio contro la Real Sociedad che è valso la qualificazione e il primo posto nel girone, e si rituffa a pieni giri sul campionato e conquista tre punti per buona parte griffati Hirving Lozano. Il Napoli la ribalta infatti nella ripresa e rimane attaccata alle prime della classe. Petagna e Lozano danno la scossa necessaria, ma soprattutto quella fisicità che mancava alla squadra, che nel primo tempo, chiusa bene dalla retroguardia doriana per vie centrali, non era mai riuscita a far male. Il Napoli, lento e prevedibile nei primi 45′ e in svantaggio grazie al gol dell’ex Udinese Jankto, è riuscito a imporsi grazie ai gol proprio del Chucky e Petagna (su assist del messicano), entrambi di testa, proprio a dimostrare quel cambiamento di formazione dal punto di vista della struttura fisica. Dopo il 2-1, la Samp non riesce mai a reagire: i blucerchiati a corto di vittorie che mancano ormai da quasi due mesi: nelle ultime 6 partite sono infatti arrivati 2 pareggi e 4 sconfitte. Bella reazione degli uomini di un occhialuto Gattuso (vittima della miastenia oculare che gli costò un addio anticipato al calcio giocato) nel secondo tempo, da grande squadra.
Il Chucky fa saltare il banco, beffa Samp al “Maradona” LE PAGELLE
Diamo i voti ai protagonisti del match al Maradona di Napoli tra i padroni di casa partenopei e i blucerchiati di Genova. MVP il messicano, che dà la scossa ad una partita rognosa. Bene anche l’ellenico Manolas, vero mastino della retroguardia, e Mertens, presente quando serve. Dietro la lavagna Ruiz, Di Lorenzo e l’ex Sassuolo Politano. Tra gli ospiti sugli scudi l’ex Inter Candreva, opaca la prova dell’ex Fabio Quagliarella.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret 6; Di Lorenzo 5, Manolas 7, Koulibaly 6, Ghoulam 6 (59′ Mario Rui 6); Demme 6 (59′ Bakayoko 5.5), Fabian Ruiz 5 (46′ Petagna 6.5); Politano 5 (46′ Lozano 7.5), Zielinski 6 (77′ Lobotka sv), Insigne 6; Mertens 6.5. All. Gattuso 6
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero 6; A. Ferrari 6, Yoshida 5.5, Colley 5, Augello 5.5; Candreva 6.5, Thorsby 6, Ekdal 5, Jankto 6.5 (78′ Damsgaard sv); Verre 6 (64′ Ramirez 5), Quagliarella 5.5. All. Ranieri 6.
di Andrea Fiorentino
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