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Napoli-Torino, Corbo: tra il palleggio retorico e il tormento di una squadra non eccitata dagli eventi favorevoli

maglia Napoli

Nel suo editoriale per La Repubblica, Antonio Corbo commenta un Napoli spento contro il Torino, ultimo in classifica. La terza gara che non gira bene per gli azzurri, salvati dal capitano Insigne che va a segno a pochissimo prima della fine, evitando, di fatto, la terza consecutiva sconfitta. Secondo il giornalista, l’errore azzurro consiste nel non aver saputo valorizzare la buone notizie provenienti dalla giustizia sportiva e da Lubrano, che con piglio deciso è stato in grando di convincere il Collegio di Garanzia del Coni. Meriti al Torino di Giampaolo.

Napoli-Torino, Corbo: tra il palleggio retorico e il tormento di una squadra non eccitata dagli eventi favorevoli

“Il Torino si presenta da ultimo in classifica, con otto sconfitte e una crisi irrisolta. Bisogna  credergli se riflette sul Napoli tutto il suo malessere. Svela i tormenti di una squadra per nulla eccitata dagli ultimi eventi favorevoli a costo zero. Il nuovo avvocato, Enrico Lubrano, con una più ampia e incisiva difesa ha convinto il Collegio di garanzia del Coni ad affondare la Juve in una classifica mai così grigia, a far ripetere la partita del 4 ottobre vinta dai campioni a tavolino, a riaprire il campionato. Ed il Napoli? Si salva dalla terza sconfitta consecutiva, con una magia di Insigne, opaco come tutti per oltre un tempo. Il Napoli sembra fiacco come domenica a Roma quando la sconfitta con la Lazio fu spiegata con l’assenza di Insigne e Mertens, i due più virtuosi dell’attacco di solito fragile, quasi sempre elegante, spesso vincente. Insigne ieri decisivo per il primo pareggio del campionato porta a spasso i suoi languori come se la squalifica ne avesse spente gli estri. Prima di chiudere i conti in un eccitante finale. Non fa meglio in parallelo a destra Politano. Gli squilibri tattici sono acuiti dalla modesta condizione dei giocatori. Il Napoli se n’era accorto, non a caso Gattuso li aveva portati in ritiro. Spesso Izzo tenta il colpo presentandosi a destra seminascosto nella profondità. E’ li che aspetta passaggi orizzontali dalla sinistra. Registra la vivacità di Verdi e Belotti, migliore in campo. Giampaolo ha disposto un nucleo massiccio nell’impianto difesa-centrocampo per chiudere tutte le possibili linee di passaggio e costringere il Napoli ad un palleggio retorico.

Già in campo Elmas per un infortunio di Demme, già inserito Lozano per l’ininfluente politano, il Napoli tenta un ribaltone. Elimina il lento Bakayoko, l’inutile Petagna e l’incolore Hysaj. Poi Fabian Ruiz, Llorente e Mario Rui. Il Napoli con Insigne salva se stesso e forse il bravo Giampaolo”.

Emiliana Gervetti

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