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Coronavirus Italia, Rezza: “Un Natale in pochi per tutelare gli anziani”. Brusaferro: “Ammalati prevalentemente di sesso maschile”

Covid-19 coronavirus

Una situazione di “instabilità” a “livello nazionale” e in “diverse regioni”: è quella descritta da Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, secondo il quale, quella attuale “sembrerebbe una fase di transizione”: dopo “la tendenza alla diminuzione nell’Rt e nel numero di nuovi casi, ora emerge una tendenza alla stabilizzazione”, ha detto. “La maggior parte delle persone ricoverate sono di sesso maschile e anziane. Hanno più di 80 anni”. Lo ha dichiarato invece il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro in conferenza stampa.

Coronavirus Italia, Rezza: “Un Natale in pochi per tutelare gli anziani”. Brusaferro: “Ammalati prevalentemente di sesso maschile”

L’epidemia da Covid-19 in Italia è in una “fase decrescente ma rallentata. Dopo alcune settimane in cui si è assistito a una tendenza alla riduzione dell’indice Rt e nuovi casi, ora si assiste a una sorta di tendenza alla stabilizzazione, anche per l’incidenza su 14 giorni”, ammette Brusaferro. Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie “limitare il numero di persone è importante. Non si tratta di una imposizione ma di un richiamo al buon senso. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio”. Così invece il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Appello che arriva proprio il giorno della vigilia di Natale. “Limitare il numero di persone vuol dire ridurre il rischio e la probabilità di trasmissione” del virus.

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