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Coronavirus, la Svizzera fa mea culpa: “Abbiamo sottovalutato il virus”

Coronavirus

“Tra luglio e settembre abbiamo sottovalutato la situazione. Pensavamo di poter tenere il virus sotto controllo” ma non è successo.

Coronavirus, la Svizzera fa mea culpa: “Abbiamo sottovalutato il virus”

Un’ammissione di colpa bella e buona del neo presidente della Confederazione Svizzera, Guy Parmelin, di fronte a una seconda ondata che ha colpito duramente il Paese. Entrato in carica il primo gennaio, Parmelin, in qualità di consigliere federale responsabile dell’economia, ha però svolto un ruolo importante nella gestione della crisi sanitaria sin dal suo inizio. Membro del partito populista di destra Udc, in un’intervista al quotidiano domenicale SonntagsBlick, ha inoltre spiegato che il coordinamento con i Cantoni, che si assumono la maggior parte delle responsabilità per la gestione della crisi sanitaria, “non è stato sempre facile” e che talvolta il Consiglio federale ha dovuto prendere in mano la situazione per coordinare la lotta contro la malattia.

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