UDINESE NAPOLI – Gennaro Gattuso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al fischio finale di Udinese-Napoli. Il tecnico ha commentato la vittoria ottenuta dai suoi uomini nei minuti finali della partita.
Napoli, Gattuso: “Vittoria non facile, ci siamo ripresi quanto perso con lo Spezia! Dobbiamo migliorare sul fattore mentale”
“Non era facile oggi dopo quello che è successo mercoledì contro lo Spezia. La squadra è viva, sappiamo che dobbiamo giocare sempre al massimo perché abbiamo obiettivi importanti. Dopo lo Spezia fare una prestazione come quella di oggi non era facile. Ci siamo presi quello che abbiamo perso 4 giorni fa.
Mi dispiace per Rrahmani, ragazzo di grande esperienza, ma un allenatore deve fare le sue scelte e ho deciso di cambiarlo al termine del primo tempo. Avrà altre chance. I penso che i giovani di oggi devono imparare a smanettare meglio, guardano troppo il telefonino. Napoli è una piazza difficile, se buttiamo le energie sul campo invece di leggere le cose che dicono in giro forse qualcosa possiamo migliorarla. Non viviamo in una piazza facile, lo sappiamo.
Io mi arrabbio con i miei giocatori non sul fattore tecnico, io mi arrabbio perché non riusciamo ad annusare il pericolo. I numeri di oggi sono per l’ennesima volta incredibili. Abbiamo preso qualche tiro in porta in più rispetto al solito, ma la squadra era sempre attenta. Noi siamo una squadra, bisogna annusare il pericolo. Possiamo e dobbiamo migliorare quest’aspetto.
Nel calcio non c’è solo una fase, ma più di una. Poi entra la componente emotiva e caratteriale, dobbiamo migliorare quella. L’altro giorno è successo qualcosa di incredibile, ma non abbiamo perso per sfiga. Il gol di Pobega lo abbiamo preso perché è mancata la cattiveria, 5 dei nostri hanno guardato la palla. Annusare il pericolo significa che non bisogna sempre specchiarsi e vedersi belli, ma vedersi anche brutti e sporchi. Malattia? Ora sto meglio, un po’ gonfio ma sto meglio. Osimhen ancora non sta benissimo con il braccio, quindi Llorente dovrebbe restare”.
Antonio Del Prete
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