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Coronavirus Campania, De Luca: “Non è un liberi tutti, non è una ricreazione. Se ci saranno comportamenti irresponsabili in due settimane si chiude tutto… La linea governativa continua a sbagliare”. E cita Troisi

De Luca

“Il Governo continua ancora a scegliere una linea stramba e irresponsabile. Addirittura hanno pensato alla zona bianca, con questi chiari di luna…”. Così Vincenzo De Luca apre la sua consueta diretta del venerdì.

Coronavirus Campania, De Luca: “Non è un liberi tutti, non è una ricreazione. Se ci saranno comportamenti irresponsabili in due settimane si chiude tutto… La linea governativa continua a sbagliare”. E cita Troisi

“Noi continuiamo ad essere rigorosi e responsabili, con tutte le precauzioni del caso. Non è un tempo di ricreazione o un liberi tutti generale: questi comportamenti irresponsabili potrebbero portare in una, due settimane a chiudere tutto. Poi vedo, dopo le nostre battaglie a mani nude e il controllo dei numeri (concreti) che abbiamo: certo, c’è stata una leggera flessione, ma in termini numerici siamo i migliori in Italia. Il giornalista Rai che si è intrufolato in qualità di medico (dichiarando il falso) alla Mostra d’Oltremare, è un’anomalia assurda. Il cronista è stato sgamato ed invitato ad andarsene, è un episodio sconcertante, uno dei tanti, che abbiamo registrato in questi mesi. Assurdo. Continua questa scarsa correttezza quando si parla della nostra Regione. In politica ormai c’è una selezione: più sei imbecille e più vai avanti. Anche in Germania se ne sono accorti che la Campania sta avendo risultati. Un giornale tedesco ha citato l’Italia: l’efficienza nella campagna vaccinale non è andata al Nord, ma a noi del Sud. Sembriamo Troisi quando doveva giustificarsi di dove fosse e di cosa fosse, un emigrante e non un viaggiatore (in Ricomincio da tre, ndr), questa è la considerazione che viviamo costantemente con le altre regioni.” Tema vaccini. “Abbiamo giusto il numero per 170/180mila cittadini campani, personale medico e residenze sanitarie assistite per un richiamo delle vaccinazioni fino a fine gennaio, per mettere in sicurezza gli ospedali. L’obiettivo è fare i vaccini per quattro milioni di persone, ma siamo ancora indietro con le dosi. Noi abbiamo la volontà di essere la prima regione ad uscire dall’epidemia da Covid-19, sarà la nostra sfida. Di grande difficoltà, al limite della pazzia, ma ne saremo in grado. Lo raggiungeremo entro dicembre 2021. Se facciamo 20mila vaccini al giorno Nel 2020 abbiamo perso un anno di vita, nel 2021 sarà lo stesso. Vivere in queste condizioni significa cambiare tutto: nelle relazioni umani, tutto ciò che è proprio del cittadino, non abbracciare una madre, un padre un figlio, un nipote. Non è vivere da umani. L’obiettivo è quello di riconquistare la vita. Vi chiedo aiuto e collaborazione. A marzo dobbiamo cominciare la vaccinazione di massa, con decine o centinaia strutture idonee. Spazi pubblici, Chiese, teatri, luoghi che metteranno a disposizione i comuni. Faremo un’opera gigantesca, tutti coinvolti, nessuno escluso. Scuola? Non ci sarà un’apertura generalizzata. Incremento per le elementari. I medici impegnati per i tamponi antigenici a tutto il personale scolastico: questo per aprire la scuola del tutto. Dobbiamo procedere in maniera ordinata.” E presenta la card vaccinati con il chip: “La tessera è del tutto anonima, un elemento di eccellenza campana. Non parlatene molto, altrimenti continueranno a fare campagne di sciacallaggio. Un dato importante è il 98% di medici che ha dato la disponibilità a vaccinarsi. A me pare una cosa di una gravità inaudita in regioni dove si tocca appena il 50% nel personale medico. Gli effetti collaterali? Certo, è totalmente soggettiva la cosa, a ognuno il suo. Se ne sente di ogni, ma non sono così gravi come piace a dire agli sciacalli.”

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