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RILEGGI IL LIVE – Insigne: “In campo senza timore”. Gattuso: “La Juve non ne sbaglia due di fila, servirà attenzione! Su Petagna e Mertens…”

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GATTUSO INSIGNE JUVE – Rino Gattuso e Lorenzo Insigne parlano alla vigilia di Juve-Napoli, match che vale la vittoria della Supercoppa italiana. Per il tecnico di Corigliano c’è in palio il secondo trofeo da quando è sulla panchina azzurra, il primo ottenuto al termine della scorsa stagione proprio contro i bianconeri. Sarà uno scontro diretto, in caso di parità nei tempi regolamentari si arriverà a supplementari o addirittura ai rigori.

Parla Insigne: “Abbiamo preparato bene la partita”

Parte Insigne: “Sogno di più la vittoria che 100 gol, l’importante è la prestazione e la vittoria. Mancini? Ringrazio il Ct, fa sempre piacere sentire queste parole. Grazie al mister (Gattuso, ndr) sto cercando di limare i miei difetti e di migliore ogni giorno. Arriviamo bene a domani, perché al di là del risultato di domenica abbiamo fatto una grande prestazione. Sappiamo che la Juve ha una grande squadra, ma noi cerchiamo di fare una grande prestazione, l’abbiamo preparato bene. Vogliamo vincere per dare una gioia ai tifosi. Dalla partita con la Fiorentina vedo i miei compagni molto concentrati. Domani dobbiamo scendere in campo senza timore e senza paura.

Sono passati sei mesi dalla Coppa Italia e sono cambiate tante cose. Questa è una partita secca e ce la giochiamo alla pari, dobbiamo affrontarla nel modo giusto sapendo che la Juve è una grande squadra. Nella Juve ci sono tanti compagni di Nazionale, ci sentiamo spesso ma in questi giorni non ho sentito nessuno”.

Gattuso: “Valutiamo Petagna, complimenti a Mertens. La Juventus difficilmente ne sbaglia due di fila”

Continua Gattuso: “Domani abbiamo l’ultima seduta di allenamento e valutiamo Petagna. A Dries bisogna solo fare i complimenti, sta stringendo i denti, si sta allenando 2-3 ore in più con dolore, sta prendendo anti-infiammatori, non è al 100% ma se c’è bisogno ci darà una mano.

Il problema di quando giochi con la Juve è che ci sono sempre degli svantaggi, perché vincono da 9 anni in Italia e hanno fatto cose straordinarie in Europa. Sono concentrati, bisogna rispettarli e fare la nostra partita con le nostre armi.

Pirlo in panchina? Con Andrea abbiamo iniziato presto a giocare insieme. Abbiamo vinto insieme tutto quello che si poteva vincere, è stato importante per la mia carriera ma anche io ho aiutato lui. Abbiamo condiviso tutto in campo e anche fuori… Avete letto il libro, ha preso più schiaffi da me che da suo padre (ride, ndr). Sembravamo Terence Hill e Bud Spencer. Valeri è un ottimo arbitro, professionista e internazionale. C’è grande rispetto da parte mia soprattutto, saprà dirigere la partita nella maniera giusta.

Bisogna rispettare e non cadere nella trappola di una Juve in crisi, io non ci casco e spero neanche i miei giocatori. La Juve non ne sbaglia due di fila, lo dicono i numeri. Servirà molta attenzione e tenere bene il campo. La Juve ha delle assenze, ma ha una rosa incredibile. Vietato pensare che sia in crisi!

De Laurentiis voleva rimandare? Ne ha già parlato lui, non ho niente da aggiungere. Per la partita Juve-Napoli rimandata sono passati sei mesi e certamente è cambiato più di qualcosa. Mentalità? Una finale ti può dare una botta di adrenalina, vincere può aiutare ad alzare l’asticella e a una sconfitta si deve reagire subito. In questo momento si vive un calcio diverso, in tutta Europa. Questo è un altro sport. Da un anno a questa parte c’è un’aria strana dappertutto, si vive nella paura del Covid. Ogni giorno ti svegli nella paura che qualche giocatore possa prendere il Covid o che possa infortunarsi perché si gioca ogni tre giorni. Certo è che siamo dei privilegiati per il fatto di giocare ed essere pagati, però è difficile perché i valori delle squadre non sono veritieri.

Il 6-0 non cambia nulla, era la Fiorentina, non la Juve e venivamo da prove non brillanti. È andata bene, potevamo prendere l’1-1 e la partita cambiava, ma l’abbiamo portata sul nostro binario. Ora con la Juve gli stimoli vengono da soli, non dovremo farci sorprendere.  Differenze Juve e Napoli? Io e Pirlo vediamo il calcio allo stesso modo: ci piace partire dal basso, cercare il palleggio. Abbiamo giocato per anni insieme ed ora cerchiamo qualcosa che abbiamo visto fare solo alle squadre spagnole.

Valore doppio dopo il ricorso? Non dobbiamo parlare con questo linguaggio, è già sentito dalle tifoserie. Lì C’è stata buona fede da parte nostra, abbiamo rispettato le regole, l’ASL ci ha bloccato sul pullman e vi assicuro che c’è grande rispetto per la Juve. Poi il resto sono tutte chiacchiere”.

Fine conferenza.

Serena Grande

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