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Coronavirus Italia, Gualtieri: “Se ci sarà un intervento tempestivo negli aiuti del Recovery potremmo dirci soddisfatti”

“Sussistono rischi al ribasso per la previsione programmatica 2021 (crescita del 6%). Tuttavia, se la campagna di vaccinazione proseguirà secondo le previsioni e se da un lato gli interventi di politica economica definiti dalla legge di bilancio e integrati dalle misure di sostegno del prossimo decreto, e accompagnati dagli investimenti previsti nel recovery plan, se tutto questo sarà tempestivamente attuato, il risultato di crescita di quest’anno potrà non risultare molto inferiore a quanto previsto nella Nadef”. Il confronto “aprile su aprile ci ha consentito di essere rapidi, probabilmente i più rapidi in assoluto” con i ristori ma “in qualche caso può avere prodotto una ingiustizia”. Per questo serve “un intervento perequativo” con una “valutazione ex post che possa prendere un intero anno” per vedere “numeri alla mano” come “ripianare gli eventuali limiti e situazioni di penalizzazioni”. Così Roberto Gualtieri, in audizione sullo scostamento, dicendosi anche “favorevole a superare il criterio dei codici Ateco”. Con il prossimo decreto Ristori ci sarà “anche un intervento sulla Naspi, parte del pacchetto lavoro” e il finanziamento” di un miliardo e mezzo” per la decontribuzione degli autonomi, “è un impegno che il governo ha preso anche per i professionisti”.

Coronavirus Italia, Gualtieri: “Se ci sarà un intervento tempestivo negli aiuti del Recovery potremmo dirci soddisfatti”

“Grazie allo scostamento di bilancio proseguiremo e completeremo gli interventi di sostegno già approvati e riconosciuti finora ai settori più colpiti dalla pandemia, che riteniamo debbano proseguire per tutto il tempo necessario”, prosegue il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sullo scostamento elencando le misure del prossimo decreto, dalla proroga della Cig “per le imprese in difficoltà” alle risorse per trasporti e sanità fino alla “rimodulazione dell’attività della riscossione” delle cartelle. “Il settore delle imprese – prosegue Gualtieri -, considerando anche gli interventi fiscali, ha beneficiato di interventi per oltre 48 miliardi, al lavoro e al sociale sono stati destinati circa 35 miliardi, agli enti territoriali sono stati destinati oltre 12 miliardi, la sanità ha ricevuto maggiori risorse per oltre 8 miliardi, i servizi pubblici e sociali sono stati potenziati con ulteriori 4,5 miliardi”. Lo scorso anno “complessivamente sono state varate misure pari a circa il 6,6% del Pil, 108 miliardi, a cui si aggiungono 300 miliardi di crediti oggetto di moratoria e 150 miliardi di prestiti garantiti. Si tratta di uno degli interventi più rilevanti d’Europa paragonabile solo a quello messo in campo dalla Germania”, conclude.

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