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Hellas Verona Interviste

Hellas Verona, Juric: “Da un mese iniziamo a giocare come piace a me. Out Ceccherini, Sturaro…”

Juric

“Per tanti mesi non ero in condizione di fare il gioco: lavoravi su altri aspetti per fare risultato, e la squadra è stata splendida in questo. A Roma abbiamo giocato, in tante cose abbiamo fatto passi in avanti. Ci sono stati quindici minuti brutti, con totale mancanza di concentrazione, e abbiamo preso tre gol. Da un mese a questa parte iniziano a vedersi le cose sotto il profilo del gioco: ci vuole tempo, siamo in fase di costruzione, come se fossimo a fine settembre”. Così il tecnico croato degli scaligeri in conferenza telematica alla vigilia dell’impegno contro l’Udinese di Luca Gotti.

Hellas Verona, Juric: “Da un mese iniziamo a giocare come piace a me. Out Ceccherini, Sturaro…”

“Mi aspetto una partita tosta. L’anno scorso avremmo meritato molto di più nel doppio confronto, invece quest’anno ci è andata bene. Arrivano da tanti risultati utili e difficilmente prendono gol. Hanno anche organizzazione difensiva, ma in generale sono molto organizzati. Ci aspetta una partita difficile, poi abbiamo perso Ceccherini, mentre Vieira e Sturaro stanno recuperando. Ma alla fine abbiamo fatto una buona settimana. Una nuova epoca? Dipende molto da noi, ho questa sensazione. Dipende da come lavoreremo: sono contento, penso che la squadra sia giusta. Se faremo bene sarò felice, se faremo male vuol dire che potevamo fare qualcosa in più, anche come staff. Può essere un nuovo inizio”. Lasagna e Kalinic. “Kevin ha grandi margini di miglioramento. Tutti conosciamo la sua velocità, ma penso abbia anche tecnica, seppur non eccelsa. Deve diventare completo: deve partecipare al gioco e fare quegli strappi che ci ha fatto vedere. Può giocare da solo o con Kalinic. Quando arrivano i nuovi li provi, ma le mie prime impressioni sono che le caratteristiche che conoscevamo sono migliorate, e ha grandi margini. Nikola? Capisco i vostri giudizi, ma io ho più pazienza. È normale, non può andare tutto veloce. Io vedo un giocatore fenomenale: ha movimenti, timing. Tutti ci aspettavamo di più, ma può diventare determinante. Sta lavorando molto bene”. L’Udinese ristrutturata in attacco. “Le caratteristiche sono abbastanza chiare: Deulofeu è un grande giocatore, ha tecnica, e Llorente sappiamo che tiene bene la palla. Non sappiamo come si comportano insieme, ci aspettiamo un 3-5-2 abbastanza classico”. L’esplosione di Dawidowicz. “Su di lui c’è stato un anno e mezzo di lavoro: all’inizio non ero contento, ma è cresciuto tanto. Ma sono ancora giocatori inesperti su certe cose. Lui sta facendo bene, togliendo quei dieci minuti in cui è andato un po’ in tilt. Ha le caratteristiche giuste per fare il terzo”.

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